MORTE DI LIDIA MENAPACE: IL RICORDO DI DONATO SANTIMONE
Cultura

MORTE DI LIDIA MENAPACE: IL RICORDO DI DONATO SANTIMONE

E’ andata via Lidia Menapace. Cattolica coraggiosa,partigiana, sempre accanto ai piu’ deboli e alle donne. Aveva conosciuto la guerra , lottava contro la produzione di armi.
Meno armi e invece piu’ servizi alle persone. Meno armi piu’ sanita’.
In questo tempo di Covid abbiamo riscoperto quanto e’ importante la sanita’ pubblica. Servono ospedali, servono medici, servono infermieri, serve la medicina del territorio.
Il nuovo governo della citta’ di Eboli dovra’ mettere al primo posto il nuovo ospedale, il grande ospedale assieme a Battipaglia. Dovremo avere una eccellenza nella nostra terra . Tutte le eccellenze, nemmeno noi dovremo fare piu’ migrazioni sanitarie, viaggi della speranza. Un solo ospedale, un grande ospedale da 400 posti letto per rispondere a tutte le necessita’.
Accanto a questo anche qui da noi come in Emilia Romagna e in Toscana le Case della salute per evitare di andare in ospedale o in pronto soccorso per cose che si possono fare in ambulatorio oppure a casa, senza problemi di orario. Medicina, assistenza, tutela della salute di tutti non solo dei ricchi che deve tornare al centro dell’agire politico come e’ scritto nella nostra Costituzione.