Nell’anno 1963, inizia nella Valle del Sele un’attività stabile di atletica leggera.
In questi sessanta anni di attività migliaia sono stati i giovani che hanno praticato ad Eboli
e nella Valle questa meravigliosa disciplina sportiva. Decine di atleti ebolitani, hanno
portato il nome della nostra città in giro per il mondo.
In occasione della celebrazione di questo sessantesimo anniversario, abbiamo ottenuto
con i nostri ragazzi grandissimi risultati (abbiamo vinto sia a livello provinciale che
regionale molti dei campionati delle categorie Esordienti, Ragazzi e Cadetti maschile e
femminile), non solo, abbiamo anche avuto il piacere dell’approvazione di un progetto da
centomila euro da parte di Sport e Salute, da effettuarsi nel Comune di Colliano con:
“Spazi Civici di Comunità Colliano per i Giovani”.
Purtroppo però la gioia si è trasformata in “disperazione”, visto che abbiamo appreso da
nostri amici che: dopo la nullità della prima gara di appalto per il rifacimento della pista e
pedane dello stadio “Dirceu”, la seconda gara è ANDATA DESERTA E CORRIAMO IL
RISCHIO DI PERDERE IL FINANZIAMENTO RICEVUTO, PER IL QUALE LOTTIAMO E
LAVORIAMO DA ANNI.
Da sempre abbiamo tenuto informato il Comune di Eboli sui finanziamenti del CONI, ma
dopo il 2010, visto che quasi ogni anno si poteva partecipare ad un Bando del CONI:
“Sport e Periferie”, con l’aiuto dell’architetto Cosimo Fusco, abbiamo preparato numerosi
progetti di massima e li abbiamo ceduti agli Uffici Tecnici del Comune per l’inoltro.
Finalmente nel 2016, soprattutto grazie al nostro interessamento presso il CONI a Roma,
riceviamo un contributo di circa centoventimila euro, ma il Comune di Eboli, che da diversi
anni è sprofondato in un abisso culturale gestionale ed amministrativo, fu capace di
perdere il contributo.
Nel sindacato Cariello, su nostra insistenza fu dato incarico ad uno studio calabrese (???
a Salerno non era possibile!) di preparare un progetto. Ho conosciuto personalmente
l’ingegnere che si diceva essere un omologatore del CONI (ma di calcio e calcetto e posso
assicurare che era molto poco esperto di piste di atletica) e dopo aver partecipato al
bando il nostro comune non solo non riuscì ad avere il contributo, ma ha dovuto saldare
una parcella di circa quarantaseimila euro per la progettazione.
Il dieci settembre del 2020, abbiamo organizzato un convegno nella sala consiliare del
Comune di Eboli, affinché si “rivisitasse” il vecchio e costoso progetto e lo si ripresentasse.
Ci trovammo improvvisamente senza sindaco e le cose si complicarono; solo grazie alla
solerzia della nostra associazione, di qualche componente dell’ufficio tecnico del Comune
di Eboli ed il lavoro gratuito di uno dei più importanti tecnici, specializzato in impiantistica
sportiva delle nostre zone: ing. SERGIO LANDI, riuscimmo a partecipare al bando.
Il Comune di Eboli riesce ad avere un finanziamento di circa settecentomila euro e a
questo punto il 12 aprile del 2022 la nostra Associazione organizza un successivo
convegno, presente il sindaco Mario Conte, nel quale chiediamo all’Amministrazione
Comunale di far “seguire” ed eventualmente rimodulare il prosieguo del cammino
progettuale del rifacimento della pista da persone più specificante motivate e competenti,
anche perché i prezzi del progetto presentato risalivano al 2018 e tutti sappiamo come
sono lievitati.
Siccome probabilmente, abbiamo acquisto in questi sessanta anni, qualche conoscenza e
competenza anche nel settore delle costruzioni dei campi di atletica leggera, ci siamo
messi a disposizione del Comune, ma costoro, non solo non ci coinvolgono, non ci
informano manco dello stato dei fatti.
INTANTO, CI CHIEDONO DIECI AURO ALL’ORA PER L’UTILIZZO PER IL PROSSIMO
ANNO, CON UNA PISTA FATISCENTE, SENZA SPOGLIATOI E SENZA SERVIZI
IGIENICI.
VISTA LA LORO NEGLIGENZA INVITIAMO LE ASSOCIAZIONI
SPORTIVE DI ATLETICA LEGGERA IN PRIMA PERSONA A FAR
SENTIRE LA LORO VOCE E INVITIAMO TUTTI I CITTADINI A
VIGILARE E CERCARE DI IMPEDIRE LA SCOMPARSA
DELL’ATLETICA LEGGERA PER IL BENE DEI NOSTRI FIGLI.
ANTONIO GASPARRO