COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO 5 STELLE di EBOLI
IL Movimento 5 Stelle di Eboli partecipa idealmente alla mobilitazione per la sanità, che si svolgerà oggi 7 ottobre a Roma. Secondo l’ultimo Rapporto dell’Ufficio Studi di Mediobanca il 57% delle 28.980 strutture sanitarie, attualmente presenti in Italia sono controllate da gruppi privati.IL giro d’affari è di circa 62 miliardi, e di questi 25 sono risorse pubbliche. Una sanità privata, che lascia al settore pubblico gli interventi più costosi. Gli obiettivi della sanità pubblica sono alternativi a quelli della sanità privata: la sanità pubblica più investe nella prevenzione e più risparmia, limitando in tal modo patologie e malati. Un luminare della sanità come il Prof. Garattini ha più volte affermato, che attuando strategie di prevenzione si potrebbero evitare in Italia il 50% dei tumori. Prevenzione compresa quella ambientale, che vuol dire ridurre l’inquinamento atmosferico considerato che i cittadini sono cronicamente esposti a concentrazioni inquinanti troppo elevate come risulta dal Rapporto annuale di Legambiente“ Mal’aria di città 2023”.La sanità privata invece, finalizza i suoi selezionati investimenti all’ottenimento di utili provenienti da assistenza e cura, quindi da aumento di patologie e malati. Hanno rinunciato alle cure più di 4 milioni di italiani, a causa delle liste di attesa e non avendo la possibilità di pagarsi la sanità privata. Liste di attesa conseguenti ai tagli degli ultimi decenni rinnegando di fatto la Costituzione, che esclude la monetizzazione del diritto alla cura. Difendere la Costituzione e il diritto costituzionale alle cure, riprendendo quanto diceva Calamandrei agli studenti: “ La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta, deve essere considerata, ed è, come un programma politico. La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è obbligo realizzare”.
La traiettoria intrapresa della sanità italiana rivela, considerando i dati OCSE che in Italia la spesa sanitaria per abitante (pubblica e privata) nel 2022 è stata pari a 4.290 dollari, poco più della metà di quanto si è speso in Germania (oltre 8 mila dollari), mentre in Francia la spesa è stata di 6.500 dollari.
Nel 2025 è prevista una spesa del 6,2% del PIL, un dato al di sotto dei livelli pre-Covid in Italia e molto inferiore alla spesa dei maggiori paesi europei.Riduzione conseguente anche alla riforma fiscale del Governo Meloni che abolisce l’IRAP (finora destinata a finanziare la sanità), ed estende la flat tax contro il principio della progressività, aumenta le agevolazioni per le assicurazioni private determinando una forte riduzione delle risorse pubbliche per la salute
7 ottobre 2023
IL Responsabile Territoriale del Movimento 5 Stelle
Erasmo Venosi