Riconosciuto il diritto al doppio buono pasto in presenza di doppio turno giornaliero: lavoratore iscritto alla Uil Fpl provinciale vince la sua battaglia legale contro l’azienda “Ruggi d’Aragona” di Salerno
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Riconosciuto il diritto al doppio buono pasto in presenza di doppio turno giornaliero: lavoratore iscritto alla Uil Fpl provinciale vince la sua battaglia legale contro l’azienda “Ruggi d’Aragona” di Salerno

La Uil Fpl ancora una volta a fianco dei lavoratori. Riconosciuto il diritto al doppio buono pasto in presenza di doppio turno giornaliero.

Ennesimo risultato positivo per la difesa dei diritti dei lavoratori che inorgoglisce la segreteria provinciale della Uil Fpl di Salerno. Il Tribunale Civile di Salerno nella persona del Giudice del Lavoro, a seguito del ricorso inoltrato nell’agosto scorso e che ha riconosciuto il giusto diritto dell’associato Francesco Di Fabio, operatore socio-sanitario e dipendente dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno,  a percepire il buono pasto per i doppi turni espletati.

“Si tratta una decisione importantissima che certamente riguarda non solo l’operatore ricorrente ma a quanto risulta molti altri dipendenti. Inutilmente il lavoratore ha richiesto sin dal 2015 al 2021 la corresponsione del buono pasto in quanto aveva osservato un orario di lavoro nettamente superiore alle sei ore giornaliere”, ha detto il segretario generale della Uil Fpl Salerno, Donato Salvato. “La prestazione per motivi di servizio era continuata e si era concretizzata in alcuni giorni in doppi turni lavorativi. Pertanto, nel periodo che va da gennaio 2015 al luglio scorso, l’operatore oltre il turno ordinario per il quale ha sempre percepito quanto dovuto per buono pasto, ha svolto come doppio turno altri 487 turni aggiuntivi. Per tali turni l’azienda ha sempre rifiutato sebbene sollecitata di corrispondere gli ulteriori buoni pasto. Il Giudice del Lavoro adito ha ribadito il diritto a percepire il buono pasto anche nei citati turni aggiuntivi e ha ingiunto all’azienda di pagare la somma corrispondente”.