Salerno, lì 24 novembre 2020 – In data odierna è stata inviata nota a mezzo PEC a firma del Presidente della Camera Penale Salernitana, Avv. Luigi Gargiulo, e del Segretario, Avv. Carmela Landi, con la quale si fa richiesta di abilitare la casella PEC presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli per l’inoltro di atti, documenti ed istanze penali con valore legale. Tale richiesta è stata trasmessa all’attenzione del Presidente del Tribunale di Salerno, dott. Giuseppe Ciampa, del Responsabile “ad interim” dell’Area P.O. Giudice di Pace di Eboli, dott. Francesco Cuozzo, nonché per conoscenza al Presidente del Consiglio dell’Ordine Avvocati di Salerno, Avv. Silverio Sica.
Con provvedimento del Direttore Generale dei sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia del 09.11.2020, pubblicato sul Portale dei Servizi Telematici, è stato attuato quanto previsto all’art. 24, comma 4, D.L. n. 137 del 28.10.2020 relativo alla semplificazione delle attività di deposito, con valore legale, di atti, documenti ed istanze nella vigenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Purtroppo, si è preso atto dall’elenco che l’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli non era indicato con alcuna casella PEC utile per far fronte a questo tipo di esigenza, con ripercussioni notevoli sull’attività professionale dell’Avvocatura.
“Il rammarico è stato evidente visto che altri Uffici di GdP come Agropoli, Amalfi, Salerno e Roccadaspide hanno avuto riconoscimento di tale facoltà, facilitando così l’attività per l’Avvocatura.” Dichiara il Segretario della Camera Penale, Avv. Carmela Landi, che conclude: ”A seguito delle segnalazioni avute da numerosi colleghi, abbiamo attenzionato il Presidente del Tribunale di Salerno, nonché il Responsabile di Area dell’Ufficio del GdP di Eboli, rispetto a tale anomalia affinché chiedano al Direttore Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia l’individuazione e l’abilitazione della casella PEC, da attribuire all’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli, per il deposito di atti penali conferendone valore legale, colmando così una pesante lacuna.”
La Segreteria