Eh sì! Lo devo confessare:
-Io alla democrazia ci credo! Credo che il confronto, anche in occasione del dibattito pubblico per presentare il progetto di una opera strategica , sia importante per correggere, migliorare quel progetto. Lo hanno ricordato anche i dirigenti dell’ ANAS ieri mattina ad Agropoli. E dibattito , a mio avviso , è confronto anche di posizioni diverse.
-Io il progetto , presentato dall’ANAS , non lo condivido.
Del resto l’ANAS , come gli stessi funzionari hanno ribadito ieri mattina, fa i progetti. Non programma , non assume decisioni . Questo è compito di altri soggetti. Delle istituzioni politiche? Direi di si!
Per cui chi ha pensato alla “bretella veloce” Eboli/Agropoli è stato un livello politico.
Sarebbe facile fare ricorso alla stessa aggettivazione che il Presidente della Provincia ha riservato ai ” dissidenti” dell’opera. Dimenticando, probabilmente :
– il ruolo che ricopre , per cui certe parole diventano , oltre che gravi, ancora più preoccupanti;
– il fatto che proprio quella ” democrazia, che fa rima con idiozia” gli consente di ricoprire quel ruolo.
Ma la mia è un’altra scuola politica! E ne vado orgoglioso!
Mi limiterò a dire , pertanto, perché ritengo l’idea della “bretella ” una vera e propria ” banalizzazione” di un problema complesso.
Vediamo:
– Esiste il problema di fare si che nel Cilento si possa arrivare in modo più veloce ? Si!
– La soluzione proposta devasta decine e decine di aziende agricole che rappresentano la ricchezza economica della Piana del Sele? Si!
– La soluzione proposta ha un impatto ambientale notevole nella Piana del Sele? Si!
– La ” bretella” attraversa una area di esondazione , dove ogni anno si contano danni, e dove 40 anni fa il fiume Sele portò via il ponte? Si!
-Siamo in presenza di una opera che come pensata risponde ( forse) alle esigenze di una area ( il Cilento.) ma arreca problemi e danni in un’altra area ( la Piana del Sele.) che ne viene attraversata e che non ne ottiene alcun ritorno? Si!
– Quella della “bretella veloce” è l’unica soluzione possibile per rispondere al problema del Cilento ? No!
– C’è una viabilità esistente, su cui si potrebbe intervenire, migliorandola, ampliandola, mettendola in sicurezza, completandola ( dalle provinciali che scendono al mare , alla SS 18, alla strada Aversana) con un impatto sicuramente ridotto visto che sono già esistenti ? SI !
-Ci sono alte forme di mobilità diverse dalla ” gomma” , meno impattanti sia dal punto di vista ambientale che economico, che non sono state minimamente prese in considerazione da chi ha pensato alla “bretella veloce” ( dalla metropolitana leggera che si ferma all’aeroporto, che potrebbe utilizzare per altro una rete ferrata già esistente, alla mobilità via mare , tipo metrò del mare, come avviene sulla costa amalfitana , dove il problema del traffico è ben peggiore, creando una portualità diffusa!) ? SI !
In definitiva la ” bretella veloce” si configura come una deprimente ” banalizzazione ” , per altro dannosa ed iniqua nei confronti di una intera area territoriale , di un problema complesso che richiede di essere affrontato.
È la risposta più semplicistica possibile, propria di chi , privo di una visione ampia, ritiene ,però , che tutto gli sia consentito proprio perché considera chi dissente un idiota e, in definitiva , la democrazia una inutile perdita di tempo.
Ma se è così allora : VIVA GLI “IDIOTI” CHE HANNO ANCORA LA COERENZA , LA FORZA E LA BELLEZZA DI DISSENTIRE E DI FARLO A VOCE ALTA , E VIVA LA DEMOCRAZIA CHE LO CONSENTE.