NOTA SOCIAL DEL PRESIDENTE GIUSEPPE PIEGARI
“Dicono che c’è un tempo per seminare ed uno più lungo per aspettare.
Io dico che c’era un tempo sognato che bisognava sognare”.
L’anno della Fondazione Fra Umile Fidanza si è concluso con una serata che ha richiamato tantissime persone, mosse dall’intento di tendere la mano a chi ha bisogno.Un collante, la solidarietà concreta e trasparente, che ha unito sostenitori, soci e semplici simpatizzanti: un popolo sempre più numeroso, caloroso, coinvolto.
La vera anima della Fondazione, come ho voluto rimarcare ieri.Grazie in primis a tutti coloro che hanno desiderato partecipare, quindi.
Grazie poi alla padrona di casa, Tania Campione, per essere stata attrice protagonista di questa impresa, dedicando tempo, spazio, cuore (e tanta pazienza).
Grazie al mio Direttivo per l’impegno profuso, nonostante le difficoltà, resistenti alla missione.
Grazie al Sindaco Massimo Cariello, per aver imparato a conoscere la Fondazione e per non far mancare mai la sua presenza.
Grazie a Luigia Manna per aver allietato la serata, sensibile come è al fare per gli altri.
Grazie alla famiglia La Torraca per averci messo la firma dolce, come sempre.
Grazie a chi è venuto da lontano e a chi era a due passi, grazie a chi non era fisicamente tra noi ma col cuore sì, grazie a chi ci guarda da Lassù.
È un altro passo mosso, sulla strada di un Sogno che vive.