Tutela della salute, tutela dei consumatori e delle piccole imprese non sono in contraddizione.
Quello che e’ avvenuto tra ieri sera e stamattina sulla vicenda dei mercati merita una seria riflessione.
Ieri sera il sindaco Luca Sgroia assieme all’assessore Giuseppe Piegari hanno deciso che stamattina i mercati settimanali di Eboli non dovevano tenersi.
Hanno commesso un grave errore nei confronti di decine di piccole imprese quasi tutte familiari, nei confronti dei consumatori senza alcun vantaggio per la tutela della salute pubblica.
Hanno deciso senza alcun confronto ne’ con le associazioni di categoria ne’ con i consumatori di non tenere i mercati.
Hanno ottenuto un solo risultato: favorire ancora una volta la grande distribuzione.
Da tempo lo diciamo.
Lo avevamo chiesto anche al sindaco Cariello di affrontare in maniera seria e compiuta i problemi del commercio cittadino.
Un ragionamento complessivo sui mercati, sui posti disponibili, su eventuali istituzioni di nuovi nelle aree piu’ lontane dal centro, sulle ubicazioni degli stessi cominciando ad applicare da subito la nuova legge regionale.
Stessa cosa sul commercio di vicinato nei confronti del quale nei 5 anni precedenti nulla è stato fatto, tranne che per il breve periodo di responsabilità istituzionale della signora Albano.
Solo interventi tampone, sporadici, tesi a sostenere i soliti pochi noti senza mai affrontare in maniera complessiva i problemi di tante piccole micro imprese.
Ci siamo resi sempre disponibili al dialogo, alla concertazione, al confronto di idee senza mai ricevere alcuna risposta seria.
Ribadiamo il concetto adesso.
E’ ora di una stagione nuova.
E’ ora proprio in questo momento di grave e assoluta difficoltà del mondo del commercio studiare forme nuove di intervento, di sostegno, di vero coinvolgimento.
Il dialogo serve, e’ utile anche per evitare forme di protesta estreme che potrebbero crescere col perdurare della crisi.
Non perda tempo l’amministrazione con provvedimenti che non portano a nulla ma esasperano solo gli animi.
Avvii una fase nuova.
Una fase nuova di rottura col passato anche su questo terreno.
Noi ci saremo nel rispetto rigoroso dei ruoli.
Fonte foto: L’Osservatore Eburino