SI LEGGE SUI QUOTIDIANI (cfr. pagina di EBOLI) CHE ALCUNI ESPONENTI DELLA POLITICA LOCALE E PROVINCIALE «CANTANO VITTORIA», O MEGLIO BALLONZOLANO, PER LA «RIAPERTURA DEL REPARTO DI CHIRURGIA», DIMOSTRANDO APPARENTEMENTE DI NON CONOSCERE VERAMENTE NE’ IL SIGNIFICATO DI «ACCORPAMENTO», NE’ I FATTI.
L’ACCORPAMENTO DISPOSTO DI UROLOGIA E CHIRURGIA NON SIGNIFICA, IN QUESTO CASO, RIAPRIRE CHIRURGIA, MA SOLAMENTE CHE SI ANNETTE AD UN REPARTO FUNZIONANTE (UROLOGIA) UNO NON FUNZIONANTE E, ALLO STATO, CHIUSO (CHIRURGIA). NON PUO’ ESSERE QUESTA LA «SOLUZIONE TEMPORANEA» SBANDIERATA DAGLI ESPONENTI SUINDICATI. IL CONTESTO CONDITO CON LA ACQUIESCENZA DELLE FORZE POLITICHE DI MAGGIORANZA E DI UNA PARTE DI QUELLE DI MINORANZA, GIACCHE’ A NULLA SERVIRANNO LE DELEGAZIONI OGGI PROPOSTE, COSI’ COME QUELLE DEL PASSATO. LA SOLUZIONE AL PROBLEMA DI CUI SI TRATTA E’ STATA BEN ESPOSTA E MOTIVATA DA QUESTA ORGANIZZAZIONE SINDACALE SIA NEL CORSO DEGLI ANNI, SIA DURANTE L’ULTIMO ED ENNESIMO CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO TENUTO IL 30 MAGGIO SCORSO: RAZIONALIZZARE LE RISORSE ESISTENTI ALL’INTERNO DEL DEA EBOLI-BATTIPAGLIA-ROCCADASPIDE! CIOE’ A DIRE, TRADURRE IN AZIONI CONCRETE CIO’ CHE E’ STATO STABILITO CON IL VIGENTE «ATTO AZIENDALE»: IN UNO DEI TRE PLESSI OSPEDALIERI NON E’ PREVISTO IL REPARTO DI CHIRURGIA, COSI’ COME QUALCHE ALTRO! QUINDI, QUAL E’ IL PROBLEMA? PURTROPPO, LA VERITA’ RISIEDE NEL FATTO CHE CHI E’ DEPUTATO A GESTIRE, SUPPONENDO DI FARLO, NON GESTISCE. ANZI, ACCORPA E TRASFERISCE, ANCHE SE TEMPORANEAMENTE, IL SOLO PERSONALE INFERMIERISTICO E SOCIO SANITARIO IN ALTRI REPARTI, MA NON ANCHE IL PERSONALE MEDICO. QUESTO SIGNIFICA «RIAPRIRE LA CHIRURGIA»? ALTRA SOLUZIONE AL PROBLEMA COMPLESSIVO DEL DEA, IN PARTICOLARE PER L’OSPEDALE DI EBOLI, E’ FARE DEFINITIVAMENTE CHIAREZZA CIRCA L’APPARENTE DELEGITTIMAZIONE, CHE SI CONSUMA ORMAI DA MOLTISSIMO TEMPO, DELLA DIREZIONE STRATEGICA AZIENDALE NEI CONFRONTI DELLA DIREZIONE SANITARIA. LE MOTIVAZIONI, SE ESISTENTI, NON SONO NOTE, MA SE, COME PARE, ESISTONO CRITICITA’, EBBENE SIANO RIMOSSE IMMEDIATAMENTE E CON FERMEZZA, NELL’INTERESSE DI TUTTI! IN DEFINITIVA, SI MANIFESTA NETTA CONTRARIETA’ ALL’ACCORPAMENTO DISPOSTO DAI «RE MAGI», GIACCHE’ NON RAPPRESENTA UNA SOLUZIONE SOSTENIBILE E CONDIVISIBILE, CONSIDERATO IL CONTESTO GENERALE, E SI CHIEDE, NEL CONTEMPO, DI AVVIARE URGENTEMENTE LE PROCEDURE PER LA NON PIU’ PROCRASTINABILE RAZIONALIZZAZIONE DELLE RISORSE, COME SOPRA EVIDENZIATO, IN ATTESA CHE LA DIREZIONE GENERALE PONGA IN ESSERE ED ACCELERI QUELLE PER IL RECLUTAMENTO DI ALTRO PERSONALE MEDICO, INFERMIERISTICO E SOCIO SANITARIO
il Segretario UIL FPL
Vito Sparano