All’unanimità invece il primo punto all’odg: gli indirizzi per l’aggiornamento del piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza 2022/2024.
Pregevoli tutti gli interventi consiliari che hanno aperto un dibattito interessante conclusosi con le parole del sindaco che ha ringraziato l’aula e sottolineato come per affrontare al meglio il futuro occorra la collaborazione e la partecipazione di tutti.
«Una città che si confronta è una città che cresce. Siamo aperti alle proposte serie».
Il dibattito sulle linee programmatiche ha visto l’intervento dei capigruppo di Città del Sele, Pasquale Ruocco, Uniti per il territorio Vito Maratea e Eboli 3.0 La città in comune, Matteo Balestrieri.
I tre hanno sottolineato la “visione di città”, lo sguardo lungo, che si intende far diventare realtà concreta e sostenibile per il futuro di Eboli.
«Il lavoro di questi primi mesi evidenzia la maturazione di una nuova consapevolezza: la città si è aperta ad un nuovo percorso che nel prossimo futuro concederà ad Eboli il ruolo che merita. – ha detto in sintesi Balestrieri – Discontinuità di metodo e Partecipazione sono i due principi che saranno promossi per ridurre la distanza tra istituzioni e cittadini, ridurre il loro stato di sfiducia, riaffermando l’importanza sociale del saper fare territorio».
«L’approvazione delle linee programmatiche è un momento fondamentale per un’amministrazione comunale, perché con esse approviamo la nostra visione della Città. – ha detto Maratea – Mi voglio concentrare sull’azione amministrativa che vogliamo mettere in campo nelle periferie, dando loro servizi e mettendo in atto una vera e propria rivoluzione urbanistica, questa amministrazione sin dai primi giorni ha messo le periferie al centro del proprio lavoro».
E Ruocco: «La nostra visione politica è duplice: interventi nell’immediato dando risposte celeri su sicurezza, manutenzione e decoro urbano, ma dobbiamo anche guardare al futuro, dobbiamo avere la capacità di progettare e non fermarci all’idea errata che Eboli non possa “pensare in grande”.
Entrambi hanno sottolineato i temi importanti già sul tavolo dell’amministrazione.
Maratea: «Molto è anche il lavoro svolto in questi mesi come la richiesta di ampliamento della ZES della quale con forza chiediamo che anche la zona industriale di Eboli entri a far parte, e su questo ci fa piacere che anche il Partito Democratico abbia cambiato idea rispetto agli anni precedenti, anni durante i quali la ZES ci è stata scippata con il loro più totale silenzio».
Ruocco ha poi aggiunto: «Una visione di futuro la nostra che non può prescindere dall’Unione dei territori, quella visione della città del Sele che è indispensabile su tematiche importanti come l’ambiente, la sanità e lo sviluppo. Un primo risultato però è stato già prodotto, infatti ad Eboli è tornata la Politica, quella con la maiuscola, fatta dal confronto con tutte le forze politiche, che stanno riportando Eboli ad essere il cuore pulsante della piana del Sele».
Hanno poi arricchito il dibattito anche gli interventi dei consiglieri Lucilla Polito, Cesare Moscariello e Cosimo Naponiello, oltre, naturalmente, a quelli dei capigruppo di minoranza.
Il portavoce
Stefania Battista