Si è tenuta stamani la conferenza stampa di presentazione del Barrus Open Campania Memorial Cesare Baldini, organizzato dall’Asd Gruppo Sportivo Karate Ciro Bracciante Salerno. Si tratta della XII edizione della gara a punteggio nazionale che quest’anno si terrà, con il patrocinio del Comune di Eboli, sabato 22 e domenica 23 ottobre presso il Palasele. Questi i numeri, impressionanti, della gara forniti dal presidente regionale della Fijlkam Antonio Bracciante: 1071 atleti partecipanti, 24 tecnici, 183 società da tutte le regioni d’Italia, da Nord a Sud isole comprese, 110 tra arbitri e giudici. «Oltre a tutte le società italiane ed europee quest’anno vedremo la partecipazione di molte rappresentative africane, tra cui Algeria, Congo, Nepal e Marocco che dimostrano come le arti marziali si stiano affermando in tutto il mondo. Naturalmente ci saranno i gruppi sportivi militari: le Fiamme Oro della Polizia, il gruppo Sportivo dei Carabinieri, quello dell’esercito e la Folgore, la Polizia penitenziaria. E proprio dal Gruppo sportivo dei Carabinieri abbiamo avuto l’assenso ad ospitare il campione Olimpionico Medaglia d’oro a Tokio 2020 Luigi Busà». Alle gare parteciperanno atleti cintura marrone e nera. «Ospitare gare di così alto livello – ha dichiarato l’Assessore allo Sport Damiana Masiello – è un onore per la nostra città e vorrei sottolineare anche che, oltre a creare un notevole indotto economico per il gran numero di atletiche verranno a Eboli, si mette in campo non solo sport, bensì socializzazione, aggregazione e inclusione». «Discipline come il Karate sono altamente formative – ha detto la presidente della Commissione Cultura Lucilla Polito – e per questo auspichiamo la presenza delle scuole nella due giorni di gare». «Siamo di fronte ad uno di quegli eventi sportivi di altissimo livello che possono rilanciare anche dal punto di vista economico la città – ha aggiunto il Sindaco Mario Conte – Tantissime presenze, non solo in termini quantitativi ma anche di qualità. Ne beneficeranno anche le nostre strutture ricettive. E ci auguriamo che in futuro chi viene oggi ad Eboli per la gara voglia tornare per visitare i luoghi meravigliosi che la nostra terra offre».