Articolo pubblicato nell’edizione odierna de “Le cronache del salernitano” a firma di Giuseppe Sanfilippo.
Eboli. Tutto è pronto per la XIII edizione della mostra dei presepi della città di Eboli. Torna in pieno stile natalizio la rituale rassegna dei presepi che da sabato 30 Novembre allieterà le passeggiate dei visitatori nel cuore del centro storico ebolitano. Circa 40 opere, preparate in modo magistrale dai maestri Del Mastro e Altieri, raffigureranno l’antico borgo della città di Eboli, attraverso la creazione di vere e proprie opere d’arte presepistiche. La rassegna sarà presentata, in un’ evento espositivo unico nel suo genere, dal comitato “Amici del Presepe” con una cerimonia inaugurale prevista per il 30 novembre alle 18.30 in Piazza Cosimo Vestuti, in Via Don Vincenzo Catoio, un tempo denominata via Scalelle, nella zona antistante la chiesa Madre di Santa Maria della Pietà, e potrà essere visitata gratuitamente in tutti i fine settimana. Questa mostra, che ricostruisce per filo e per segno i palazzi, Il Castello Colonna, i monumenti storici, i caratteristici viottoli e le tantissime chiese della zona antica, si distingue per una serie di aspetti che la rendono unica rispetto ad altre tradizioni presepiali italiane, grazie alla sua attenzione nei dettagli e al realismo di personaggi spesso rappresentati in situazioni di vita quotidiana e impegnati nelle antiche attività tradizionali, difatti oltre ai personaggi della Natività, il Presepio Ebolitano include una varietà di figure che rappresentano scene di vita rurale e popolare che crea una sorta di “village” riproducendo gli usi e la cultura locale, con case, botteghe, mercati e paesaggi che evocano l’ambiente tipico della città di Eboli. Una caratteristica distintiva è l’integrazione di elementi folkloristici e culturali tipici della tradizione campana, ma anche di riferimenti alla vita quotidiana, a quella contadina e alla storia locale, rappresentazioni di tradizioni popolari, che rende il presepio ancora più ricco di significato e di colore. La tradizione del presepio a Eboli ha radici profonde e risale al periodo barocco, quando la cultura religiosa e popolare cominciò a fondersi in maniera più marcata: “Noi cerchiamo di mantenere un forte legame con l’ identità locale, valorizzando la storia e la cultura della nostra terra attraverso l’arte del presepe. Questa mostra, non è solo una rappresentazione religiosa, ma anche un modo per raccontare la storia e la cultura di un intero territorio – dicono i maestri Cosimo Altieri e Giancarlo Del Mastro autori di questa magnifica esposizione artigianale”. L’evento, che solitamente a Eboli si tiene durante il periodo natalizio, ma che viene aperto alle visite anche nel periodo pasquale, offre ai visitatori l’opportunità di conoscere attività e iniziative collaterali, come concerti, spettacoli, laboratori creativi per bambini e visite guidate, che rendono l’esperienza turistica ancora più coinvolgente e offrono alla città la possibilità di valorizzare al contempo il patrimonio storico e culturale ebolitano, rendendo, inoltre, l’atmosfera natalizia combinata con la magia dei presepi, un’esperienza affascinante sia per i residenti che per i visitatori. ” Eboli si distingue per aver mantenuto un forte legame con la sua cultura, valorizzando la storia della sua terra attraverso molteplici attività socio-culturali e per questo che ritorniamo con grande piacere e nostalgia in questi periodi, per visitare questi avvenimenti e i luoghi cari alla nostra gioventù – afferma Paolo che da tantissimi anni vive nella città di Torino”. Oggi Eboli è meta di pellegrinaggio per gli amanti dei presepi, grazie ad artigiani che, in questa tradizionale fiera annuale, realizzano opere straordinarie rendendola un punto di riferimento per questa forma d’arte natalizia, a scoperta di una cittadina che vanta una lunga tradizione legata alla rappresentazione della Natività, in un centro antico cuore pulsante dell’evento, che con i suoi spazi e musei espositivi, creano un’atmosfera incantata che celebra la cultura e la spiritualità di un paese.
GIUSEPPE SANFILIPPO