Alla luce della situazione di alcune associazioni sportive e degli episodi di vandalismo, violenza ed abuso sul nostro territorio abbiamo chiesto e sollecitiamo, ancora, un’azione che riteniamo di grande importanza: un censimento del patrimonio comunale destinato alla concessione per attività sociali.
Il solo documento pubblico disponibile, peraltro incompleto, data 2014.
Chiediamo la revoca immediata per chi occupa spazi comunali grazie a fantasiosi iter burocratici e
spesso in concessione gratuita, non svolgendo nessuna attività socialmente utile. Sono tante le associazioni culturali e di volontariato, locali o di livello nazionale, la cui azione sul territorio è testimoniabile ed assume oggi un ruolo ancora più importante in quanto risorsa in termini di aggregazione e crescita civica creando l’alternativa al vuoto ed al disagio che sono veicoli di degrado.
La legalità, la sicurezza, la riqualificazione dei luoghi non possono essere pensati senza azioni parallele come quelle sociali: un territorio non si può governare “a pezzi” o “a tema”.
E non crediamo occorrano azioni sensazionali ma che si debba partire dal valorizzare ciò che si ha.
Il nostro Comune dispone di un ricco patrimonio che va dagli impianti sportivi, per cui che abbiamo già chiesto una messa in sicurezza ed un rilancio, alle palestre delle scuole a spazi e strutture ubicati in diversi quartieri.
In attesa di azioni da prima pagina, chiediamo un primo, coraggioso passo in avanti che sia anche una risposta sociale a chi continua a percepire il territorio come un campo d’azione incontrollato.