EBOLI: I sottoscritti Cosimo Pio Di Benedetto , capogruppo di Punto Su Eboli, Emilio Masala, capogruppo Italia Viva, Francesco Squillante , capogruppo PD, in uno con i consiglieri, Filomena Rosamilia, Pierluigi Giarletta, Piero Infante , letto il comunicato stampa dell’amministrazione comunale, pubblicato in data odierna, che appare ricostruzione assolutamente e vergognosamente nonché volutamente inesatta ed artefatta, si sentono in dovere di rappresentare l’accaduto in ordine al consiglio comunale RFI
In primo luogo si deve censurare e stigmatizzare la presentazione da parte del Sindaco della bozza di proposta solo in consiglio comunale e che , di fatto, era assolutamente insufficiente per marcare il “no”politico alla linea ferroviaria, atteso che in essa si proponeva di deliberare condivisione di quesiti non convincenti solo ed esclusivamente della maggioranza, si ipotizzavano percorsi alternativi a quelli tracciati da RFI , si formulavano richieste di stazione e di equi ristori, che, come chiarito dalla opposizione, avrebbero solo spostato il problema da una parte del territorio ad un’altra , lasciando anche intendere che per la maggioranza i cittadini siano interferenze (maggiori o minori) e che non tutti i cittadini abbiano quindi gli stessi diritti
Dopo il dibattito il Sindaco apriva ad una riflessione , che l’opposizione coglieva, tanto che iniziava un lavoro di verifiche di concetti politici per raggiungere una unanimità.
La riunione non aveva un esito positivo , in quanto i sottoscritti ritenendo di dover dare un segnale politico di forte contrarietà avevano richiesto di formalizzare la contrarietà politica all’opera, evitando subordinate o altri percorsi, che, ove ascoltate, avrebbero colpito comunque il territorio e la comunità di Eboli, ovunque si realizzasse, nella considerazione che detta opera non avrebbe risolto alcuna criticità di assenza di collegamenti tra nord e sud, per l’incompletezza dell’opera e per i territori meridionali che intende attraversare, producendo solo costi e senza concreti benefici per il mezzogiorno d’Italia.
La maggioranza, di contro, ha voluto sancire che detta linea costituiva “un’opportunità importante” per le regioni meridionali e ha voluto dopo una formula di contrarietà che appariva di mero stile “..chiedere una revisione della scelta del corridoio …. ed indicare il corridoio tirrenico , prevedendo una stazione con caratteristiche di HUB a servizio di cittadini e imprese della Piana Del Sele…..”
Detta delibera appare solo essere un tentativo maldestro di mostrare un punto di vista diverso ma per come è articolata non appare politicamente forte al punto da evitare pregiudizi all’intera nostra comunità.
Ritenendo tale delibera insufficiente a palesare un netto NO politico alla linea ferroviaria sul territorio ebolitano, i sottoscritti hanno comunicato che non avrebbero partecipato al voto.
Solo personaggi politici di scarsa visione politica e ignoranza di quanto accaduto in consiglio, o che comunque non hanno compreso e non hanno voluto comprendere le motivazioni ed argomentazioni politiche della opposizione , potevano pensare di scrivere un artefatto, fantasioso,irresponsabile, astioso ed offensivo,politicamente, comunicato contro chi voleva garantire tutta la comunità ebolitana e non veniva ascoltato.
Ennesimo episodio di una insipienza politica , di una confusione che regna sovrana nella maggioranza, di una incapacità di programmare a lungo termine il futuro dei concittadini, di un tentativo quasi comico di giustificare le cose non fatte e di procedere per inerzia, senza dare o dire nulla per la città e dulcis in fundo di un’assenza politica totale dai processi decisionali sovracomunali (Terna-Persano-Impianti di trattamento rifiuti-alta velocità etc)