Creare un’offerta turistica condivisa, “guidata”, ma non imposta dalle istituzioni è uno degli obiettivi prioritari di questa Amministrazione ed in particolare dell’Assessore al Turismo e agli Eventi Vincenzo Consalvo.
«Abbiamo già tenuto una serie di incontri con le associazioni di categoria a cui abbiamo chiesto proposte da attuare insieme. Non servono le polemiche. – dichiara il vicesindaco Consalvo – Stiamo lavorando per questo obiettivo. Basti un esempio: nessun stabilimento balneare ha ritenuto opportuno aprire per il giorno di Pasquetta nonostante l’amministrazione avesse dato disponibilità. Vero è che manca coesione tra gli imprenditori, come sottolineano Confesercenti ed Unimpresa, noi stiamo tentando di fare da “collante” aprendo le porte del Comune con la massima disponibilità. Abbiamo in preparazione un cartellone di eventi che intendiamo integrare con le proposte, ovviamente fattibili e che vadano in una direzione condivisibile, che ci perverranno. Passiamo dai proclami ai fatti. Inutile negare che nella Piana del Sele incide la pessima pubblicità data dalla questione rifiuti, le difficoltà nei trasporti, il ritardo nel recupero del patrimonio artistico e monumentale lasciato abbandonato a se stesso per troppo tempo.
Quanto alla carenza di presenze durante il periodo pasquale in tutta la Piana del Sele è proprio questo il dato su cui riflettere. Stiamo tentando di portare avanti una serie di azioni insieme ai sindaci del comprensorio per creare un attrattore turistico-culturale unico. Ad esempio puntando sul Masterplan che ormai non è più un’utopia. Certo il lavoro da fare è notevole. Abbiamo avviato anche il distretto del commercio diffuso mettendo insieme peculiarità di diversi territori. Sono temi su cui non si può pretendere un risultato immediato dopo due anni di pandemia ed una guerra in corso che ha ulteriormente scoraggiato la gente e ha creato altre difficoltà sia al settore ricettivo che commerciale. Ma anche questa amministrazione tiene molto alla ripresa e per questo dobbiamo lavorare in sinergia, senza sterili contrapposizioni».