EBOLI: FESTA PER I PRIMI NOVANT’ANNI DI MONS. CAPONIGRO RETTORE DEL SANTUARIO DI S. ANTONIO – SS TRINITÀ: INTERVISTA, VIDEO E FOTO DELLA CERIMONIA
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EBOLI: FESTA PER I PRIMI NOVANT’ANNI DI MONS. CAPONIGRO RETTORE DEL SANTUARIO DI S. ANTONIO – SS TRINITÀ: INTERVISTA, VIDEO E FOTO DELLA CERIMONIA

IL RETTORE DEL SANTUARIO DI S. ANTONIO-SS TRINITÀ, MONS. VINCENZO CAPONIGRO, FESTEGGIA 90 ANNI: PRESENTI  MOLTE AUTORITA’ TRA CUI SPICCAVANO SINDACO, VICE, CONSIGLIERE PROVINCIALE, DELEGATA ALLA CULTURA ED IL PORTAVOCE. GLI AUGURI  A LATERE DELL’ARCIVESCOVO CON TANTO POPOLO PRESENTE NELLA CASA DI DIO.

di Marco Naponiello

EBOLI- Festa grande nel centro storico ebolitano! Infatti il cuore antico cittadino, nella fattispecie la Chiesa di sant’Antonio al secolo la Santissima Trinità, complesso monumentale di epoca rinascimentale, domenica 19 febbraio  è stata “teatro” di un compleanno speciale. Espediente la celebrazione eucaristica delle ore 10.00, occasione appunto, per celebrare i 90 anni del rettore, Monsignor Vincenzo Caponigro, decano presbiterale della comunità cittadina. Pertanto alla presenza di  moltissimi fedeli, dopo un comprensibile via vai in Sacrestia  per omaggiare il festeggiato, sotto l’attenta regia della Signora Carmela Morrone, Il sempre intonato coro diretto M° Julia Prasse con i Diaconi Carmine Paciello, Antonio Gonnella e Cosimo Gasparro, e l’immancabile presenza di Padre Ernesto Della Corte, dottissimo biblista, si è tenuta la Santa Messa. Erano presenti nei banchi anche Giuseppe Guariglia parroco del sacro Cuore, l’omologo della Madonna delle Grazie, Don  Rocco Ferrara. Ma non è passato senz’altro inosservata la venuta sul primo banco del sindaco Mario Conte, dal vice sindaco e pluri-assessore Vincenzo Consalvo, del consigliere comunale e provinciale Antonio Alfano ed infine del portavoce Giuseppe Piegari ed in posizione più defilata la consigliera delegata alla Cultura, Lucilla Polito, insiemeal fratellodel Sindaco Antonio, ex pluri consigliere comunale e provinciale, ed al già sindaco di Eboli Donato Guercio, candidato in pectore alla presidenza inerente il nuovo assetto consortile del Piano di Zona.

Meritoria di menzione è stata la bellissima omelia tenuta da Padre Ernesto Della Corte, che oltre a soffermarsi sulle virtù cristiane e sul bisogno di creare una società più a misura d’uomo, che riscopra valori antichi,  ha abilmente tratteggiato la figura di Monsignor Caponigro, sempre dal piglio combattivo pronto a superare gli ostacoli, un elemento caratteristico della sua personalità, che per tutti, parenti (presenti in chiesa) e conoscenti, è da considerarsi senz’altro la sua fortuna.

Di seguito  ha preso la parola, a braccio dunque in maniera spontanea, il sindaco Mario Conte, il quale ha elogiato le grandi capacità “manageriali” dell’alto prelato ebolitano, un vero Re Mida che tutto ciò che tocca trasforma in valore, un grande organizzatore sin dall’inizio dei suoi 64 anni di sacerdozio: dalla rinascita della parrocchia di Santa Maria (Madonna) delle Grazie, che ha svolto anche il ruolo  di volano della crescita del rione popolare  accluso, il Molinello, alla riorganizzazione del Santuario dei Santi Cosma e Damiano, passando per realizzazione del  modernissimo Centro Polifunzionale – Casa del Pellegrino attiguo, ed infine ad un parziale rifacimento del Santuario di Sant’Antonio, e qui parimenti con una rinascita  ovverosia della comunità parrocchiale. Il sindaco Conte ha tenuto a specificare che gli auguri non giungono soltanto da parte della maggioranza e della giunta ma di tutta la famiglia ebolitana. ad una sua colonna civica e religiosa.

Al termine quasi della funzione, Don Enzo come lo chiamano famigliarmente tutti, ha ringraziato i presenti, e le tante telefonate giunte da fuori le mura cittadine, in primis la chiamata arcivescovile di Monsignor Andrea Bellandi, ma non ha risparmiato quest’ultimo una critica: quella di non essere mai venuto in loco. Ma ha continuato il suo breve discorso speditamente, non soffermandosi sul proprio genetliaco, bensì sciorinando le problematiche del Santuario medesimo. Difatti proprio alla realizzazione di delle opere antoniane: restituzione di parte dello stabile (complesso monumentale) adiacente  al Santuario stesso, al nuovo rifacimento del tetto ove stanzia un finanziamento (interessati Sovrintendenza e Ministero dell’Interno) per evitare infiltrazioni meteoriche che danneggino i preziosi mosaici dipinti sulla volta,  come il restauro delle policromatiche maioliche che fungono da pavimento e su tutta un’altra serie di accorgimenti che devono essere presi in carico, per il bene della collettività parrocchiale. Da vero uomo di Fede pur non temendo il sopravanzare dell’età e la fine dell’esistenza, auspica che il buon Dio possa concedergli ancora un po’ di tempo per realizzare tutto ciò che ha in animo, sempre al servizio della collettività dei fedeli, un concetto che era stato sottolineato anche pochi minuti prima da Padre Ernesto Della Corte, per quel che riguarda gli uffici pubblici elettivi.

Terminata la cerimonia, il prelato ha tenuto a ricevere con un piccolo buffet, i tanti suoi estimatori  i quali hanno accorsato la sacrestia, il tutto si è svolto tra amichevoli foto di rito, e chiacchierate in allegria, ed una forte empatia generale si respirava nella piccola ed accogliente sala, avvezza alla preparazioni liturgiche, che si è prestata da location dell’improvvisato convivio. Sul declinare di questo incontro tra il sacro ed il secolare, Monsignor Vincenzo Caponigro ha voluto rilasciare una breve dichiarazione in esclusiva per questo Magazine e per l’associazione Comunicare, a cui dalla dirigenza allo staff tecnico e giornalistico tutto, porgono i loro più affettuosi auguri.

Mons. Caponigro  afferma in abbrivio:” Sono stati 90 quasi tutti di vita sacerdotale, e anche come cristiano ho cercato di fare il mio dovere, similmente come cittadino, come ebolitano, ma soprattutto con la mia funzione sacerdotale, certo di non aver trascurato i miei doveri sacramentali. Continua il presbitero con i prossimi progetti, auspicando l’ausilio dell’Amministrazione- I progetti ci sono! Noi abbiamo presentato al Ministero dell’Interno un piano per la ricostruzione del tetto e per quanto riguardava la pavimentazione, abbiamo istruito un progetto per quanto riguarda il tetto, ove vige uno stanziamento di 140.000 euro,; con la volontà del Signore, avremo la restituzione al Santuario  di quel che preso dallo stato eversivo napoleonico e sono convinto al riguardo, che l’amministrazione comunale al più presto posso dare la certezza di questo decreto per iniziare anche i lavori, per onorare la figura di Sant’ Antonio e l’operato durante  tutta la sua vita. Infine una stoccata alla forania eburinaPer quanto riguarda la Fede ed il Clero, ecco noi sacerdoti ebolitani…ebbene, auspico che si tutelino le tradizioni popolari,  non farle venire meno e soprattutto tra noi sacerdoti, ci deve essere veramente più attenzione a e fraternità con aiuto reciproco, sarà che siamo fratelli, ma soltanto per le parole ma non con i fatti!

VIDEO E FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

FOTO DI ANGELO GIARLETTA CHE RINGRAZIAMO PER LA DISPONIBILITA’ PROFESSIONALE