Parte della minoranza, quella che difetta di analisi e proposte, in queste settimane ha assunto un atteggiamento ostruzionista ed offensivo nei confronti dell’Amministrazione comunale e della sua maggioranza, al lavoro da novembre per risollevare una città in ginocchio che negli ultimi anni è stata amministrata a colpi di malapolitica.
Alza la voce per distrarre i cittadini e nascondere vecchie e nuove responsabilità.
Gli sforzi di questi primi mesi della Maggioranza di guardare comunque al futuro e ricercare con il dialogo, sia in Consiglio che nelle Commissioni comunali, soluzioni condivise ai gravi problemi di Eboli da loro causati, sono del tutto inutili.
Altro che amore per la propria Città!
Forze politiche, compreso il “PD locale”, al governo della Provincia, della Regione e dello Stato, non trovano il coraggio di esprimere un proprio pensiero all’ennesima inondazione di rifiuti nella Piana del Sele, assistono passivamente alla chiusura di interi reparti del nostro ospedale, nel mentre si programma un investimento da 500 milioni di euro per realizzarne uno nuovo di zecca e magnificare Salerno, non avviano un confronto vero sulla sanità della Piana del Sele vista la tanto declarata filiera istituzionale.
Organizzano convegni sulla ZES dopo che l’area industriale di Eboli è stata esclusa dal suo perimetro, ammettendo invece la sola Battipaglia, a pochi passi di distanza.
Pur sapendo che l’Amministrazione ha da subito attivato uno specifico ufficio progettazione e puntualmente partecipa ai bandi regionali, nazionali e del PNRR, fanno finta di indignarsi se uno di questi non raggiunge il finanziamento, omettendo di dire di passati fondi avuti negli anni scorsi, mal gestiti, che oggi rischiano di essere restituiti (vedi palazzo in Piazza Regione Campania).
Ed infine il capolavoro. Il progetto di Alta Velocità, un’opera, che seppur strategica, mortifica il territorio ebolitano e che necessita di un confronto serrato con le Ferrovie da sviluppare con le famiglie coinvolte nell’attraversamento della nuova linea ferrata. E loro cosa fanno? Abbandonano il luogo del confronto, il Consiglio Comunale, per non deludere chi ha brigato per bloccare il Lotto 0, che opera nell’esclusivo interesse di Salerno città senza cercare soluzioni in un contesto di area vasta che contenga anche la Piana del Sele.
A questa opposizione rispondiamo no, grazie, preferiamo andare a piedi in città per vedere da vicino le tante problematiche ereditate e porvi rimedio. Ci vorrà tempo e molti sacrifici, ma con un lavoro serio, costante e soprattutto trasparente, in totale discontinuità rispetto alle recenti abitudini, risolleveremo Eboli.
Per fortuna c’è anche una minoranza che non si rende loro complice, non rinuncia al suo ruolo e al proprio pensiero, muove critiche, propone e si confronta alla ricerca di soluzioni risolutive ed ancor più utili alla Città.
Siamo stati aperti sin da subito al confronto e al dialogo e continueremo ad esserlo sui temi e proposte serie per il bene dei Cittadini, ma il populismo e i “no” pretestuosi li rispediamo al mittente.