Dopo lo scioglimento del consiglio comunale (assise di ieri sera ndr) di Eboli non tardano ad arrivare le dichiarazioni e le precisazioni di Cosimo Pio Di Benedetto, Assessore al patrimonio, bilancio e ai lavori pubblici e dei consiglieri comunali Giancarlo Presutto e Cosimina Cennamo. Ieri sera tutti e tre erano presenti in aula consiliare per esercitare le rispettive prerogative e poteri conferiti dalla cittadinanza. “Eravamo presenti perché si doveva valutare il rendiconto della nostra amministrazione del 2019 con la consapevolezza e la coscienza di aver dato indirizzi politici e perseguito obiettivi che potessero migliorare le condizioni della comunità ebolitana e svincolare somme importanti per la messa in sicurezza di strade, luci, marciapiedi e scuole – dichiarano Di Benedetto, Presutto e Cennamo – C’eravamo perché il ripiano del disavanzo con utilizzo di fondi sovracomunali avrebbe consentito all’Ente di avere i conti in ordine ed estinguere il fondo di anticipazione di liquidità, riducendo debiti ed interessi a carico dei cittadini ebolitani,come fatto in tutti questi anni. C’eravamo perché volevamo deliberare un piano di aiuti per i concittadini danneggiati o in condizione di precarietà a causa del Covid – 19. C’eravamo per deliberare definitivamente risorse per lavori richiesti per l’impianto di compostaggio e perché volevamo deliberare la possibilità di rifacimento della pista di atletica. C’eravamo perché volevamo dare ulteriori risorse per le politiche sociali come sempre. C’eravamo perché, in questi anni, siamo sempre stati presenti in consiglio comunale. C’eravamo perché ci siamo sempre stati per deliberare provvedimenti nell’interesse dei cittadini. L’unica nostra vera priorità è stata, e resterà, il bene degli ebolitani.”
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