Dai suoi occhi è passata la storia di Eboli, dalla sua penna è sgorgato inchiostro che l’ha resa indelebile.
Mi dispiace molto per la scomparsa della signorina Lina Caruso, che ho appreso in giornata.
A lei mi legano e mi legheranno sempre imperituri ricordi, straordinari retaggi di vita vissuta.
Ma, più in generale, tutta la nostra comunità le deve essere riconoscente.
È stata infatti testimone storica e oculare dei bombardamenti che hanno colpito Eboli durante la seconda guerra mondiale.
E di quell’esperienza ne ha fatto testimonianza letteraria, in quanto autrice del libro Diario di Guerra: la fuga della sua famiglia da Napoli, il rifugio proprio nella nostra città.
Da lì una lunga trama che mi ha portato più volte ad incontrarla, ascoltarla, apprezzarla.
Se ne va un pezzo di Eboli, anche se sempre resterà la sua storia raccontata dai suoi occhi.
In foto da sinistraverso destra:
il Cav.Giuseppe Barra,Lina Caruso e il Prof.Alessio Scarpa