Dir.Sanitario Dott. Mario Minervini
Sindaco di Eboli f.f. Luca Sgroia
(Sindaco ff Luca Sgroia) (Direttore Sanitario P.O.Eboli Mario Minervini)
Richiesta di informazioni sulla gestione dell’emergenza epidemiologica e sulla raccolta del “plasma iperimmune” su donatori convalescenti per Covid-.
(Nosocomio Eburino)
Da articoli di stampa, pubblicati in data odierna su testate giornalistiche locali, si evince una confusione di fondo sulla gestione dell’emergenza covid-19 che registra contagi in picchiata. La scelta di trasformare il Maria Santissima Addolorata in un centro covid è stata contestata dai sindacati ed è da poco giunto il sonoro «No» dei medici di ortopedia e chirurgia all’accorpamento dei reparti a loro afferenti.
(Meetup Eboli)
Comprensibile, considerati in numeri dei positivi, attivarsi per mettere a disposizione più aree e più risorse del nosocomio cittadino all’emergenza, ma cosa accadrebbe se un cittadino avesse bisogno di un intervento di routine, magari alla colecisti? E se si rompesse una gamba? E chi deve effettuare controlli assidui perché affetto da malattie immunodepressive? L’incertezza nella gestione della prima ondata era giustificabile da un effetto sorpresa che oggi, a distanza di nove mesi, viene a cadere. Inoltre, notiamo che non vi sono comunicazioni sufficienti che informino la cittadinanza sulla situazione in ospedale che, mai come adesso, dovrebbe essere assidua e trasparente. Non possiamo permetterci morti in casa per altre patologie perché non si sa o si ha paura di andare al pronto soccorso.
(Arturo Forlano, dirigente Movimento 5 Stelle, Eboli)
Altra criticità emerge dall’Asl e dall’Usca. I medici e gli amministrativi stanno facendo da mesi un lavoro straordinario, ma purtroppo, se famiglie intere rimangono “sequestrate” in casa in attesa di tamponi che non arrivano, si perdono o hanno un esito incerto, non sufficiente. Ci chiediamo quindi se, in questa situazione di stress del laboratorio di analisi del Maria S.S. Addolorata e della filiera medica che si occupa dell’emergenza, è stata comunicata alla Regione e se quest’ultima abbia dato disponibilità di aiuto alla città.
Inoltre, considerato che esiste il progetto SUPPORT-E, (SUPPORTing high qualityevaluation of Covid-19 convalescent plasma across Europe) ovvero, un progetto di ricerca sostenuto dalla Commissione Europea che riunisce i principali centri ematologici europei con lo scopo di supportare l’alta qualità, valutazione clinica e scientifica del plasma convalescente Covid-19 (CCP) che sta per Covid-19 Convalescent Plasma, raccolto da ex pazienti che si sono ripresi da Covid-19 e considerato che molti centri Ospedalieri anche in Campania fanno la raccolta e scorte /magazzino di plasma come il Moscati di Avellino,
CHIEDIAMO al Sindacodi Eboli ffLucaSgroia e al Direttore Sanitario dell’Ospedale di Eboli “Maria SS. Addolorata”Dott. Mario Minervini, se la terapia con plasma iperimmune è stata implementata nel protocollo di trattamento per pazienti Covid-19 ed in caso contrario eventuali ostacoli che ne impediscono l’attuazione oppure se si stanno creando delle scorte attuando la “banca del sangue iperimmune” stoccandole in congelatore specifico.
Certi di una risposta porgiamo
Cordiali Saluti
Meetup Movimento 5 Stelle Eboli 16.11.2020