Nota stampa di Donato Santimone
Comunicato Stampa Donato Santimone candidato Sindaco Eboli e Antonio Conte candidato al consiglio comunale.
Vergogna in commissione elettorale: Il Prefetto mandi ad Eboli un commissario straordinario che garantisca democrazia e trasparenza.
Dopo cinque anni di approssimazione e di incapacità, non riusciamo, purtroppo, a provare alcuna meraviglia. In seguito a quanto avvenuto ieri, durante la commissione elettorale chiamata a nominare 142 scrutatori effettivi e 142 supplenti per la costituzione dei seggi, per le prossime elezioni amministrative e per il referendum, verificata l’orgia di potere di questa amministrazione che, pur di non darla vinta alle opposizioni ha rifiutato qualsiasi invito al dialogo ed alla logica, fino ad arrabattare nomi di cittadini per un quantitativo sufficiente a riempire le loro liste degli scrutatori, siamo obbligati, per tutelare il diritto al voto di ogni cittadino, a chiedere al Prefetto di mandare un commissario straordinario che vigili sulle operazioni elettorali e che si faccia da garante della democrazia in questa città.
«Questa maggioranza non fa altro che perdere buone occasioni – commenta Donato Santimone, candidato sindaco di Eboli-. Tanti giovani studenti, tante famiglie in difficoltà, tanti disoccupati, avrebbero potuto avere qualche beneficio, seppur minimo. Ci sono i libri, gli zaini, e tutto l’occorrente per la scuola da pagare a settembre. Dicevano anche loro nel 2014 che era necessario il sorteggio pubblico come garanzia per tutti. Cosa è cambiato ora? Presi dall’ubriacatura del potere, non hanno avuto nemmeno il buonsenso di verificare che i nomi che segnalavano alla segretaria comunale fossero o meno nell’albo comunale degli scrutatori. Come possiamo rinnovare il mandato a questi signori? Come facciamo ad affidare loro la nostra città e il futuro dei nostri figli se non sono in grado di far rimanere in vita neanche un pesce rosso in una boccia di vetro?
Negli elenchi redatti ieri, ci sono nomi di persone che non sono neanche iscritte all’albo degli scrutatori, per questo lunedì mattina alle ore 9:00 hanno dovuto riconvocare un’altra assemblea della commissione elettorale. Finiti gli amici ed i parenti da inserire negli elenchi hanno preso i nomi scritti su pizzini, portati a mano, uno dopo l’altro, da un funzionario del comune che, tra le altre cose, è responsabile dell’ufficio elettorale. In questo momento, il capogruppo di Leu, Antonio Conte, candidato consigliere comunale al fianco di Donato Santimone alle prossime elezioni amministrative, sta chiedendo, attraverso posta certificata, alla Segretaria comunale Del Baglivo, tutti gli atti prodotti dalla commissione riunitasi ieri, compresa la delibera di nomina.
«L’approssimazione e l’incapacità di Cariello e i suoi sodali- commenta, Antonio Conte-, palesata da un copioso via vai di pizzini portati a mano dal dirigente dell’ufficio anagrafe e responsabile dell’ufficio elettorale, ha comportato l’inserimento nell’elenco degli scrutatori, di cittadini ignari che non fanno neanche parte dell’albo degli scrutatori. Ora, per rimediare a questa frenesia dell’arraffare, devono riunirsi di nuovo. Da questa maggioranza tutto viene fatto solamente a scopi propagandistici, in spregio alla trasparenza e alla democrazia. Il clima elettorale è pesante ed è aggravato dall’agire di faccendieri. Lo sussurrano anche dipendenti comunali e la dimostrazione risiede nel fatto che molti di essi si siano rifiutati di prestare servizio durante le elezioni. Temono brogli e raggiri, a ben donde. Non appena avremo tutti i documenti richiesti alla segretaria comunale, procederemo con il ricorso al TAR. Chiederò anche al Prefetto di mandare un commissario straordinario che vigili sui lavori dell’ufficio elettorale. Come è noto a tutti il dirigente del suddetto ufficio è solito prestare la sua postazione ed il suo computer anche a persone completamente estranee al personale comunale. Vogliamo garanzie di trasparenza e democrazia. Non chiediamo altro».
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