Il Sindaco Mario Conte si dice “sconcertato” dalla proposta del Pd cittadino di alleggerire parte dei compiti svolti dalla Polizia Municipale affidandoli ai dipendenti comunali al fine di poter garantire una maggiore loro presenza in strada; soluzione questa che, ad li là della propaganda elettorale, delle vetrine e delle passeggiate affidate alle narrazioni social, rimane l’unica via vera e concreta per restituire ai cittadini quantomeno la percezione di vivere in una città più sorvegliata e sicura.
Il suo sconcerto, tuttavia, è anche il nostro.
Il Sindaco, che è anche Avvocato dovrebbe sapere – e di certo sa – che nulla impedisce che l’esercizio delle funzioni diverse da quelle specifiche ed esclusivamente riservate, ex lege, alla sola polizia municipale sia legittimamente affidato al personale amministrativo del Comune. La normativa, nel rispetto delle autonomie organizzative e funzionali, legittima la presenza del personale amministrativo comunale all’interno della polizia municipale proprio al fine di offrirne un disimpegno dei servizi di supporto tecnico. La ratio è evidentemente quella di garantire, specie in una condizione di carenza di organico o di aumentate esigenze di sicurezza, una più funzionale distribuzione dei compiti e ottenere, anche per questa via, meno agenti negli uffici e più sul territorio.
Si sono del resto già sperimentate nel nostro Ente pratiche virtuose di collaborazione tra il personale amministrativo e quello della Polizia Municipale, nell’ottica di un più efficace raggiungimento dell’interesse pubblico quale senz’altro è quello della pubblica sicurezza, ad oggi ad Eboli innegabilmente compromesso.
Il Sindaco, che sovraintende il Corpo della Polizia Municipale e, anche attraverso l’Assessore delegato, ha il compito di impartire le direttive, di certo sa anche che numerosissime sono le attività che gli agenti svolgono non inquadrabili come funzioni esclusivamente proprie, e dunque infungibili, del corpo di Polizia Municipale. Così è per esempio per tutta la corposa ed assorbente attività amministrativa interna che di certo toglie molto tempo alla possibilità di un’effettiva presenza in strada.
Ora che peraltro la Polizia Municipale, sin dal 2018, dispone di nuovi automezzi e di una nuova sede, è evidente che la via della sicurezza non può prescindere dalla presenza fisica sul territorio degli agenti. Come l’impegno concreto non può prescindere dal finanziarne orari di lavoro compatibili con l’operatività almeno fino alle ore 22, come già accaduto in passato.
E da sperimentare sarebbero invero anche altre soluzioni funzionali al medesimo risultato. Come potrebbe essere, ad esempio, valutare l’opportunità di predisporre un servizio di vigilanza esterno nei mercati rionali; proprio come ha fatto, in ragione dell’esiguità del numero degli agenti della Polizia Municipale, il Comune di Salerno.
In un momento di allarme e preoccupazione, che non affligge solo il Pd ma tutti i cittadini ebolitani, le azioni concrete – anche da assumere in forma sperimentale – non sono più rinviabili.
Respingiamo al mittente anche le accuse di faziosità, ricordando – laddove fosse sfuggito – che il Pd ha responsabilmente votato in maniera favorevole la delibera del Consiglio monotematico sulla sicurezza.
Quello che si sollecita non è l’ennesimo elenco delle cose da fare, ma il resoconto – non pervenuto – dei risultati concreti prodotti a beneficio di tutti.