Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad un incremento continuo e preoccupante dei contagi in Città.
Nell’arco temporale di una settimana i positivi ad Eboli si sono più che raddoppiati (siamo passati dai 47 di Sabato 25 Ottobre ai 106 di ieri).
Se analizziamo i dati rispetto a due settimane fa quel numero si è addirittura quintuplicato (il 17 ottobre avevamo in tutto 20 positivi in Città).
Dalla freddezza drammatica di questi numeri, dietro i quali ci sono le storie, le paure e le ansie di tanti nostri concittadini, dobbiamo partire per capire il senso delle decisioni che stiamo assumendo.
Chiudere il cimitero non è stata una scelta semplice, così come quella di chiudere i mercati, ma è stata una scelta necessaria dettata dall’andamento della curva dei contagi, allo scopo di evitare occasioni di assembramento che avrebbero potuto favorire ancora di più la circolazione del Virus.
La circostanza che queste decisioni non vengano preannunciate ma assunte a volte anche poche ore prima, dipende dal fatto che fino a quel momento si è cercato, si è lavorato per trovare una soluzione alternativa.
E quando si decide di chiudere, si ha la triste consapevolezza di arrecare un danno a qualcuno.
Mentre firmavo quell’ordinanza ero consapevole di assumere un provvedimento impopolare.
Ma l’alternativa quale poteva essere?
Far correre consapevolmente un rischio ai nostri cittadini?
Esporli al pericolo del contagio?
Purtroppo il governo di questa emergenza richiede scelte dolorose e sofferte, che vanno attentamente ponderate cercando di contemperare tutti gli interessi in campo, ma avendo sempre chiaro che è preminente il dovere di tutelare la salute della nostra comunità.
Auspico che il Governo nazionale nelle prossime ore assuma provvedimenti seri volti ad arginare la diffusione del virus e che allo stesso tempo vari un piano socio-economico straordinario per aiutare i soggetti che più verranno colpiti da quei provvedimenti.
Nel frattempo, sono al lavoro per individuare le risorse necessarie per varare un piano socio-economico della Città di Eboli, in difesa di chi oggi soffre a causa dell’emergenza economica che accompagna l’emergenza sanitaria.
Nei prossimi giorni proseguirà il lavoro intenso del Corpo di Polizia Municipale, che, così come ha fatto in queste settimane, continuerà a controllare il territorio comunale e a sanzionare chi non rispetta le regole. Ma i cittadini devono sapere che né ad Eboli né in nessun altro Comune d’Italia, abbiamo forze sufficienti per assicurare la presenza di un agente di polizia municipale per ogni cittadino.
Serve la fattiva collaborazione di tutti.
Pertanto l’invito che mi sento di rivolgere ad ogni cittadino è di avere comportamenti responsabili, di aiutarci a combattere la diffusione del virus, di rispettare tutte le norme impartite, di aggiungervi quelle dettate dal buonsenso di ciascuno.
Tutti insieme ne verremo fuori.
Il Sindaco f.f.
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