IL RUGGITO DEI CODARDI! …COME METTERE FINE ALL’ERA CARIELLO NEL MODO PIU INDECOROSO.
Non c’era modo peggiore di scrivere la parola fine alla stagione che ha visto Massimo Cariello alla guida della città di Eboli. I suoi colonnelli, intere liste di suo riferirnento, non hanno preso parte al Consiglio Comunale che avrebbe dovuto approvare il bilancio consuntivo relativo all’ultimo anno di consiliatura, il loro bilancio. Un Consiglio utile ad approntare gli strunienti necessari per la gestione dell’emergenza Covid e che aveva l’obbligo morale di ricordare, solennemente, le vittime del terremoto. Una vergogna. Che non risparmia l’opposizione ricompattatasi proprio su questa decisione mentre avrebbe dovuto dimostrare quel senso di responsabilità e del dovere tanto sbandierato. Pur giustificando chi non ha potuto per ragioni diverse dalla tattica politica, non possiamo non immaginare che la maggior parte di loro sia stata impegnata a preparare la nuova campagna elettorale. Riunioni, candidati, strategie tante, ma il tempo di assumersi le loro responsabilità non l’hanno trovato né cercato. Si vedono girare per la città, incontrarsi, parlare fitto, in realtà sernbrano l’orchestra del Titanic che continua a suonare mentre la nave affonda. Tattica, pretattica, e controprettattica, in quantità. Senso di responsabilità: zero! Amore per la città: sotto zero! Ci dispiace doverlo ammettere: sí sono dimostrati dei codardi. Arroganti quando il loro vate non aveva rivali, riuniti in piccole conventicole assembrate di nascosto appena caduto. Che pena! Diamo atto a chi non si è tirato indietro, a chi ha assolto il proprio mandato popolare fino all’ultimo minuto utile, di aver compiuto il proprio dovere fino in fondo e di non essersi sottratto alle proprie responsabilità. Non è un caso, infatti, se, tranne qualcuno, fossero tutti di nuova elezione e non partecipi della vecchia gestione amministrativa. Una stagione si è definitivamente chiusa, ora bisogna voltare pagina e pensare al futuro. Ripartendo da quel senso del dovere che è mancato in alcuni negli ultimi giorni, dovremo pensare a come fronteggiare l’emergenza, finché sarà necessario, e a come riportare Eboli nella sua normalità, non appena sarà possibile. È questo il nostro dovere.
Avanti! Eboli. Rialziamoci.
Partito Socialista— SEZIONE DI EBOLI
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