Va giù forte la FISI sulla vicenda accorpamenti nel “SS. Maria Addolorata” di Eboli. Infatti, il Responsabile provinciale Vincenzo Casola anticipa che presenterà un esposto alla Corte dei conti per il danno erariale cagionato dall’accorpamento. “Non vi sono motivazioni per l’atto adottato. Nel vicino Nosocomio di Oliveto Citra – oramai da anni – vi sono due Urologi senza reparto ed in assenza di previsione nell’Atto aziendale vigente di tale specialità.” Il danno, quantificabile in circa 140.000 euro annui, si paventerebbe per le omissioni dei Direttori Generali che si sono susseguiti nella gestione della ASL di SALERNO in questi anni che hanno sopportato e tutelato posizioni di comodo personali e divieti imposti – evidentemente – da politici locali. Non è da sottacere che sulla assenza di motivazione degli atti potrebbe esserci anche un risvolto di eccesso di potere, abuso di potere e violazione di legge che sarà attentamente valutato. Infatti, l’eccesso di potere è un vizio di legittimità dell’atto amministrativo che si manifesta nel cattivo uso del potere da parte della Pubblica amministrazione o nella deviazione del potere da quei principi generali stabiliti dal legislatore, come la correttezza, la buona fede o la diligenza. In questo caso l’atto di accorpamento ha un vizio di legittimità dato dal cattivo uso del potere mancando di motivazione oggettiva.
Salerno lì 11.01.2023
Spettabile Direttore Generale ASL SALERNO
Oggetto: accorpamento Urologia e Chirurgia del P.O. di Eboli, contestazione
danno erariale.
Con nota 507/2023 la Direttrice F.F. del Presidio Ospedaliero di Eboli disponeva l’accorpamento delle U.O. di
Chirurgia ed Urologia del locale nosocomio riducendo i posti letto chirurgici (12, in luogo di 16 esistenti) e
destinando solo 4 posti letto (in luogo di 16 esistenti) ai pazienti Urologici. Le motivazioni addotte
all’accorpamento venivano individuate in una “estrema carenza di personale Medico”. Tale motivazione è
insussistente se si tiene presente che, in ambito aziendale, insistono da diversi anni n° 2 Urologi senza U.O.
nel vicino Ospedale di Oliveto Citra, utilizzati esclusivamente per attività ambulatoriali non istituzionali.
Infatti, le normative vigenti prevedono che sono erogabili in Ospedale e sono attività istituzionali:
1. Ricoveri di urgenza ed emergenza;
2. Ricoveri ordinari programmati anche a ciclo diurno (day-hospital);
3. Visite mediche, assistenza infermieristica ed ogni atto e procedura diagnostica, terapeutica e
riabilitativa necessari per risolvere i problemi di salute del paziente degente e compatibili con il livello di
dotazione tecnologica delle singole strutture.
Non vi è dubbio alcuno che nel Presidio Ospedaliero di Eboli la specialità di Urologia sia una attività
istituzionale, poiché vi sono ricoveri. Nel Presidio Ospedaliero di Oliveto Citra, invece, come da Atto Aziendale
vigente (DCA 1/2017) non insiste alcuna attività istituzionale di Urologia.
Dalle notizie in nostro possesso – sembrerebbe – che dette unità Mediche siano utilizzate nel Presidio
Sanitario di Oliveto Citra esclusivamente per prestazioni ambulatoriali e quindi in contrasto con le linee guida
legislative, con l’Atto Aziendale vigente ed in attività non istituzionali.
Con precedente nota la FISI ha già invitato l’azienda a evitare ogni accorpamento – onde evitare un inevitabile
abbassamento delle prestazioni sanitarie in una area vasta ed in assenza di altre U.O. di Urologia –
trasferendo le due unità Mediche residuali dal vicino Nosocomio di Oliveto Citra al Presidio Ospedaliero di
Eboli senza alcun risultato. Con la presente la scrivente O.S. le contesta, in quanto funzionario dell’Ente,
un certo danno erariale, e ciò a causa delle omissioni perpetrate sulla vicenda oramai da anni da Ella e
dal suo predecessore. È intenzione della scrivente O.S. segnalare agli Enti preposti tale situazione che
è costata diverse centinaia di migliaia di euro alla collettività.
In mancanza di vostre determinazioni, con più ampia riserva di legge.
Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali
Segretario Territoriale
Casola Vincenzo
(firmato)