Il violino chiude le Eboli Music Master
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Il violino chiude le Eboli Music Master

Il progetto dell’associazione Gestione Musica in trasferta ad Eboli concluderà la settimana di formazione con i corsi dei violinisti Giuseppe Carotenuto e Alessio Nacuzi, nell’Auditorium di San Lorenzo con due concerti il 10 e l’ 11 settembre

 L’autunno di Salerno Classica, continua con l’ alta formazione, organizzata dall’Associazione Gestione Musica,  diretta dal violoncellista Francesco D’Arcangelo, unitamente al contrabbassista Luigi Lamberti e al fagottista Fabio Marone, che ha concorso e ottenuto il finanziamento dal Fondo unico per lo Spettacolo.Dopo il concerto degli allievi di contrabbasso del Maestro Antonio Mercurio, l’ Eboli Music Master, che ha salutato Salerno Classica in trasferta nel centro storico della cittadina, di stanza negli spazi dell’Auditorium di San Lorenzo, si continuerà domani 10 e domenica 11 settembre, alle ore 20,30,con i concerti finali dei corsi svolti dai violinisti Giuseppe Carotenuto e Alessio Nacuzi, i quali si divideranno gli aspiranti violinisti senior e junior, con i maestri che in concerto siederanno a leggio con gli allievi, impegnati in un programma cameristico, con la partecipazione straordinaria dell’Ensemble Lirico Italiano.Lo scopo di queste masterclass che sono state pensate come laboratori, e si svolgono grazie al patrocinio e la collaborazione per gli spazi del comune di Eboli, nella persona dell’Assessore Vincenzo Consalvo e dell’intero consiglio comunale, é quello di trovare un luogo di confronto e scambi di idee, tra le diverse scuole di strumento, in un luogo di serenità e tranquillità proprio nella splendida cornice di San Lorenzo messa a disposizione dall’Amministrazione comunale. «Puntiamo ad eventi di qualità – ha spiegato il vicesindaco Vincenzo Consalvo, promotore dell’iniziativa in città – e ospitare l’Eboli Music Master, che vedrà Salerno Classica in trasferta nel centro storico ebolitano, è un primo passo. Si colgono in tal modo due opportunità: la valorizzazione del nostro centro storico e quella dei giovani talenti musicali ebolitani. Una delle gemme del nostro territorio è il liceo musicale che coltiva i migliori talenti della provincia». «Il confronto per i giovani – ha aggiunto il Sindaco Mario Conte – è sempre la migliore opportunità di crescita in tutti i campi. Non fa eccezione quello musicale. Dunque, ospitare e partecipare ad una master class è una opportunità unica». La prima serata, quella del 10 settembre, principierà con il primo tempo del concerto per violino in La maggiore “Turkish” K219, l’Allegro aperto, proposto da Giuseppe Quadara, interessante, fra l’altro, perché è uno dei primi esempi nel genio salisburghese di un notevole impegno formale nell’ambito di un concerto con strumento solista, con un evidente irrobustimento delle strutture della forma-sonata. Simone Stallone, si cimenterà, invece con il concerto n°22 in La minore di GiovanBattista Viotti, padre  dell’arco  moderno  e  antesignano  della  forma  romantica  del  concerto  solistico, una pagina dedicata all’amico Cherubini. Il concerto apre con un Moderato di bella costruzione tematica, dai toni piani ed espressivi, con qualche impennata virtuosistica in coda, segue l’Adagio, dalla tersa linea melodica per chiudere con un fantasmagorico Agitato finale. Sonia D’Eliso e Lorenza Maio proporranno due pagine di un virtuosismo sopra le righe: la prima con l’Allegro moderato del concerto n°2 in Re op.22 di Henryk Wieniawski, con i classici due temi ben differenti per caratteristiche, ombroso e inquieto il primo, più cantabile e disteso il secondo, ma con elementi virtuosistici e l’intero ventaglio dei colpi d’arco gettati sullo spartito, la seconda eseguirà, invece Introduction et Tarantelle op.43 di Pablo De Sarasate, dominata da elementi del folclore spagnolo sfocianti in un’infuocata tarantella. La prima serata sarà chiusa da Giuseppe Vitolo interprete dall’Allegro della Sonata n°3 in Re Minore op.108 di Johannes Brahms, con  il canto del primo tema che si distende con un sottovoce ma espressivo ricco di pathos, che si intreccia con la romantica melodia del secondo tema, esposta in successione da pianoforte e violino e seguita da una breve coda a completamento dell’Esposizione. Domenica 11, si esibirà la classe junior affidata ad Alessio Nacuzi che, supportata da Francesco D’Arcangelo al violoncello e Luigi Lamberti al contrabbasso, affronterà pagine cameristiche di Gioachino Rossini, Fritz Kreisler, SergeyProkofiev, Edouard Lalo, Antonio Vivaldi e Franz Joseph Haydn.