Il Capogruppo Consiliare MDP-LEU Antonio Conte dichiara: ” durante l’amministrazione Cariello ad oggi abbiamo presentato oltre 100 interrogazioni, 9 mozioni nonché 12 richieste di Consigli Comunali Monotematici.”
ANTONIO CONTE, CAPOGRUPPO CONSILIARE MDP-LEU
Con tale attività Consiliare insieme ai Consiglieri Petrone e Di Candia abbiamo messo in evidenza le criticità della nostra Città che abbiamo riassunto in 37 punti che pubblicheremo e diffonderemo tra i nostri cittadini.
Siamo intervenuti su tutte le questioni che riguardano il nostro territorio dalla fascia costiera all’ambiente, sulla sicurezza, Centro Storico, i quartieri, la scuola, i giovani e l’occupazione, la sanità e il nostro ospedale, sulla vicenda ISES, sull’organizzazione del personale comunale e tanto altro;
– su ogni problema abbiamo espresso la nostra critica, la nostra decisa opposizione ma sempre abbiamo suggerito soluzioni e proposte.
L’Amministrazione Cariello invece non ha mai recepito o considerato quanto denunciato ed eventualmente proposto e con approssimazione e senza nessun approfondimento, ha preso decisioni sbagliate, si è limitata all’ordinario e in molti casi con atti che sono all’attenzione dell’autorità giudiziaria che non ha precedenti nella storia del nostro Comune”.
GRUPPO CONSILIARE MDP LEU (ANTONIO PETRONE, ANTONIO CONTE, TERESA DI CANDIA)
FOTO TRATTA DA POLITICADEMENTE
CRISTO ÈANDATO VIA
PERCHÉ EBOLI
- Non è più un luogo di buona politica, di cultura e di lotte sociali di avanguardia, ma è sprofondato insieme al suo Sindaco nel degrado morale, economico e sociale.
- Come risulta dalle statistiche nazionali nella graduatoria dei 1932 comuni, tra i 10mila e i 50mila abitanti, è uno degli ultimi per spesa sociale, e oltre il novecentesimo posto per cultura, istruzione e sport
- Non è più il Polo Scolastico e commerciale del bacino del Sele che per anni ha formato una classe dirigente di fama nazionale.
- Otto giovani su dieci sono disoccupati e costretti ad emigrare, nei due anni post laurea solo uno su 20 trova un lavoro sul proprio territorio, la percentuale più alte della Campania.
- Non assicura una gestione civile e sicura degli immigrati, che si sono insediati sul territorio comunale in circa settemila, in proporzione la più altadella Campania, dei quali circa il 60% vivono in clandestinità o comunque non hanno dimora certa censita dal comune.
- È diventatouno dei maggiori poli regionali di spaccio di droga.
- Anziché sostenere il commercio di vicinato e il turismo culturale, si commerciano loculi al cimitero, intestazioni di strade, concessioni edilizie, forniture, affidamenti di beni pubblici, di lavori e di servizi.
- Si pagano più tasse locali e si forniscono i servizipeggioririspetto ai Comuni confinanti e a quelli di altri Comuni della Campania delle sue stesse dimensioni.
- Ha accumulato con mutui circa settanta milioni di euro di debiti, oltre quelli fuori bilancio nel quale figurano poste finanziarie di comodo finalizzate a drogare le previsioni di entrate e ad occultare le perdite e sul quale gravano esenzioni per imprese e cittadini che non versano in condizione di bisogno, i canoni non corrisposti su beni comunali, per fornitura di energia elettrica, assegnazioni fatte a titolo gratuito o con canoni fuori mercato.
- È in stato di pre dissesto, per ogni spesa oltre l’ordinario c’è bisogno del nullaosta del Ministero.
- Ha il primato delle opere pubbliche incompiute o abbandonate.
- Èfallita la societàMultiservizi Srlche avrebbe dovuto gestire i parcheggie, invece, sono stati affidati a privati.
- Èin dissesto la società Eboli Patrimonio Spa che avrebbe dovuto gestire gli edifici pubblicie, invece, si è rivelata una speculazione finanziaria.
- Èin liquidazione il Consorzio di gestione della Zona industriale (Pip)!), ormai, alla mercé di trattative, scambi e disamministrazione, con gravi danni per il comune e gli operatori corretti. Ballano otto milioni. Recentemente è stata adottata l’ennesima delibera di cambio di destinazione e il Sindaco ha revocato la delega all’Assessore che si è dimesso con gravi accuse.
- È fallita l’Ises Srl, struttura legata al Sindaco, con un ammanco di circa 12 milioni di euro, modello che, auspice l’amministrazione comunale, sta riproponendosi in peggio nella Nuova Ises.
- È in crisi il Consorzio Farmacie, per gravi responsabilità gestionali.
- È fallita la società sportiva calcio gestita dagli amministratori comunali, nonostante i contributi delle aziende private,di cui non si conosce la destinazione effettiva.
- Il Museo Archeologico ha subito, nell’ultimo anno, una flessione di visitatori di – 32 %, èultimonella Regioneed è statoescluso dal catalogo nazionale della domenica.Fallimento che si aggiunge all’occasione mancata del Museo “Carlo Levi”, unico, insieme ad Aliano, nell’Italia meridionale
- Il Piano sociale di zona chedisamministra 4,5 milioni di euro all’anno accusa debiti per circanove milioni, dovuti ad assunzioni fasulle, consulenze privateper decine di migliaia di euro, a danno dei disabili abbandonatI al loro destino, 75 di loro non ricevono l’indennità dal mese di maggio 2019.
- Le Associazioni, per lo più fittizie,sono utilizzate a scopo elettorale, con contributi utili a fare festa una sera, a danno di quelle attive e culturalmente accreditate.
- Nel Centro Storico, la cui ricostruzione è costata oltre 20 milioni di euro, regnano droga, disordine e violenze che turbano il vivere dei residenti, mortificano le buone iniziative commerciali e di animazione e disincentivano l’accesso dei visitatori.
- Il Centro Cittadino e i suoi 15 rioni, privi di un adeguato sistema di trasporti e di servizi comuni, di cui è espressione l’ubicazione sfasata del Terminal bus, vivono nell’abbandono con strade, piazze e piazzole sporche e dissestate.
- Non si ha più notizia della ristrutturazione dello Svincolo Autostradale nel Piano Urbanistico, oggetto di trattative riservate e non di dibattito per rilanciare Eboli come centro di un’area vasta, la Città del Sele.
- Grandi incubatori industriali, come la ex Pezzullo, la ex Mellone, l’ex Mercato ortofrutticolo, il Foro Boariosono cadenti e abbandonati.
- La “Scuola Borgo” è ridotta a un cumulo di macerie nel pienodegrado del Rione Santa Croce.
- Il Palazzo La Francesca, a Porta Dogana, acquistato dal Comune nel 1991, è inutilizzato e cadente.
- La Casa del Pellegrino,un fiore all’occhiello della tradizione cattolica ebolitana, costato circa sei milioni, ha subito ad opera del Comune un cambio di destinazione illegittimo, per interessi privati,con la perdita del finanziamento e un danno erariale di pari importo: risulta finanziato con due diversi provvedimenti decreti (!!), uno anteriore alla realizzazione, e uno successivo sempre di circa sei milioni.
- Il Sele, bacino di fama mondiale, è esposto, soprattutto nel tratto che attraversa il territorio di Eboli, a ogni forma di inquinamento fino a diventare una pozzanghera in prossimità della Foce.
- La Fascia Costiera è stata abbandona nelle mani di lenoni e malavitosi che comprimono i residenti e compromettono il turismo, fenomeno che è concentratosul tratto di strada ricadente in comune di Eboli, e non anche inquelli di Paestum e Battipaglia.
- Mancano dati certi e aggiornati sulle acque superficiali, sotterranee e di balneazione, che, trascurate, sono diventate causa di gravi malattie.
- I furti in casa, nel centro urbano come nelle periferie, sono proporzionalmente di oltre tre volte più numerosi rispetto ai Comuni confinanti.
- Si traffica anche fuori orario nella sede comunale, per ultimo, senza che risulti alcuna infrazione alle porte, sono stati rubati circa tre mila euroe circa mille carte di identità destinate alla criminalità.
- Il Cdr e il Sito di Compostaggio emanano odori inquinanti (miasmi) che si diffondo con gravi conseguenze per la salute e per il sistema produttivo.
- Il canale Radica è diventato una fogna a cielo aperto che scarica, insieme agli scoli agricoli, direttamente a mare, trasformato ormai in campo di mucillagine.
- Le colline, un tempo verdi e lussureggianti, sono un deposito abusivo di rifiuti urbani, in cui spicca un impianto fotovoltaico su suolo pubblico, che ha fatto ricco un privato e qualche accolito, distruggendo la vegetazione e il sottosuolo di circa 40 ettari di bosco.
- L’Ospedale, uno dei migliori esempi di strutture sanitarie pubbliche regionali, ècaduto in preoccupante decadenza,nonostante le eccellenze delle sue maestranze.
- Non ha più un’anima politica, non ha alcun peso né a livello istituzionale né rispetto ai partiti, vige la porta girevole per trattativisti e transfughi, si passa da una parte all’altra per interessi, convenienze, promesse, di cui è emblema lo stesso Sindaco, in continuo viaggio da sinistra, al centro e a destra e da destra al centro e a sinistra, con ritmi affidati al caso e a colloqui privati, con promesse del tipo “sto con te” ma ho una maggioranza variegata non posso dichiararmi, con tanti saluti alla trasparenza, ai giovani da formare e agli esempi da dare.
QUESTAÈLA FOTOGRAFIA DI EBOLI, LO DICONO I FATTI E GLI ATTI, NON SOLO I MAGISTRATI
CAMBIARE E’UN DOVERE
DISCUTIAMONE PER TROVARE LE SOLUZIONI ADEGUATE