Un grandissimo quotidiano di fama mondiale che ha fatto la storia del libero giornalismo oggi parla di Ebol,i attraverso il romanzo best seller di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli”; un grande onore per la città di san Vito, che l’attento giovane consigliere Giuseppe Piegari, ha sottolineato in una nota.
Eboli sugli scudi dunque, un riconoscimento di stampo internazionale per tutti i suoi abitanti!
Oggi i giornali in Italia non sono nelle edicole. Nel resto del Mondo, sì.
E Le Figaro, il quotidiano più longevo della stampa francese, menziona Carlo Levi ed Eboli in prima pagina.
Uno speciale che riprende il nome del celebre libro, tradotto in francese (“Le Christ s’est arreté à Eboli”) come in più di 35 altre lingue.
Un approfondimento che nelle pagine interne inizia a tracciare quello che – dentro alla storia di un esilio – è un inno al riscatto, un grido accorato, un impasto di emozioni illuminate e speranze sopite.
Motivo di orgoglio per la nostra Città, il cui nome continua a circolare nel Mondo grazie all’autore torinese, come ho potuto personalmente constatare da San Francisco a Tokyo.
Elogio ad un territorio, il nostro, che speriamo di tornare presto a vivere nella sua bellezza.
Magari con più rispetto, più senso di appartenenza, più premura.