NOTA SOCIAL
Il leitmotiv è un’idea della giovane Elena Troccolo che ha lanciato “Le passeggiate culturali gratuite e senza stress”, un’occasione per riscoprire i luoghi che hanno fatto la storia del borgo antico, per farne apprezzare ai più la sua bellezza in maniera gratuita e consapevole, grazie all’ausilio di Peppe Barra, fondatore de “il Saggio – centro culturale studi storici “, il quale, ad ogni appuntamento, sceglie angoli diversi del centro antico per illustrarne la storia.
Un gruppo di giovani della sezione ANPI “Valle e piana del Sele” ha deciso di supportare l’iniziativa, arricchendola con la menzione, lungo il percorso, di luoghi, fatti e persone protagonisti del periodo della seconda guerra mondiale, ovvero della sciagurata epoca del fascismo, ma pure della resistenza antifascista. Un modo alternativo per parlare di resistenza, declinandola alla storia locale, attraverso voci fuori dal solito coro: giovani e donne!
Questo appuntamento, infatti, sarà caratterizzato dalla lettura da parte di giovani donne, di alcuni passi del libro “Vivere per raccontare, diario di guerra 1940-1945 (da Napoli ad Eboli) ” – a cura di Giuseppe Barra e Vitina Paesano – trasposizione del diario di Pasqualina Caruso, una giovane ragazza dell’epoca che riportò ,con gli occhi di un’adolescente, la guerra che fece soffrire i luoghi da lei vissuti , tra cui Eboli.
Pertanto, da una parte, si è immaginato di contestualizzare nei luoghi storici la narrazione dei fatti legati all’epoca, per meglio comprenderli, dall’altra parte, si è inteso cercare un anello di congiunzione, seppure in senso lato, tra la resistenza e le ragioni della ri-esistenza del centro antico, testimone di corsi e ricorsi storici.
Inoltre, durante la passeggiata faremo visita anche al forno di Vincenzo, simbolo di “resistenza” sociale, ovvero di come una fragilità possa resistere al modus vivendi imperante ed esistere attraverso l’idea di rendere inclusivo – nel segno della Costituzione – un lavoro così prezioso per la collettività come quello di sfornare pane.
Anche il tema della piena inclusione della comunità sorda segnante non ci è indifferente , per cui , in caso di presenza di coloro che ne avranno bisogno – che avranno avuto cura di avvisarci della adesione – fatti e luoghi saranno illustrati simultaneamente in LIS (lingua dei segni italiana).
Aspettiamo tanti ragazzi e ragazze desiderosi di conoscere storia che ha visto protagonista anche quello che all’ora era il cuore di Eboli , perché come diceva Piero Calamandrei :
“Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità , andate lì o GIOVANI , col pensiero , perché lì è nata la nostra Costituzione”
Partiremo da piazza Cosimo Vestuti (adiacente a alla chiesa di Santa Maria della Pietà), per poi proseguire con la passeggiata nel rispetto delle norme vigenti.