Per chi ha qualche capello bianco Peppe Rinaldi è stato una colonna dell’emittenza libera ebolitana, una personalità che a metà degli anni settanta aveva fondato Radio Eboli 1 , la quale dopo una ventina di gloriosi anni ha interrotto le trasmissioni nel lontano 1994 ed è stata la palestra di tanti giovani ebolitani, una fucina di bravissimi conduttori che hanno allietato le giornate di generazioni di concittadini e non.
Tra le primissime radio libere sia della provincia di Salerno come anche della Campania, Radio Eboli 1 ha fatto scuola a tante sue “sorelle” nei lustri a venire, pertanto ancor oggi è presa a modello di emittenza libera e provinciale d’alta qualità.
(Nella foto Peppe Rinaldi è a destra)
Ritornando alla scomparso Peppe Rinaldi, da ricordare come egli insieme a due amici, ovvero Raffaele Colasanto ed il socio finanziatore Luciano Di Domenico, avevano messo su una realtà innovativa nella città di Eboli per quegli anni pionieristici.
I tre amici infatti oltre ad avere idee brillanti per il palinsesto, possedevano capacità tecniche: essi con abilità avevano costruito in proprio un auto-trasmettitore in modulazione di frequenza che negli anni ha dato loro grosse soddisfazioni e come abbiamo testé già accennato, producevano programmi all’avanguardia per il tempo che fu e che potrebbero essere considerati a ragione, degli antesignani degli omologhi radiofonici moderni.
Peppe ci ha lasciati troppo presto, purtroppo ancora giovane, ma il suo spirito, il suo coraggio, la sua voglia di far bene per se e per la collettività rimane un fulgido esempio per chi rimane, in specie per le nuove generazioni.
L’Associazione Comunicare (Radio Città 105- Magazine Co-municare), tramite il presidente Giovanni Nigro e tutto lo staff si stringe in un affettuoso abbraccio alla famiglia e a tutti i suoi cari che in vita lo hanno conosciuto ed amato.