L’allegro gioco del Monopoli comunale
Mentre la politica locale si diletta a giocare a Monopoli, il disagio dei portatori di handicap e delle loro famiglie aumenta a causa della farraginosa macchina comunale del settore Politiche Sociali. Da intenderci, questo è causato sia per colpa dalla componente politica che di quella dirigenziale e gli Uffici delle Politiche Sociali diventano un labirinto di sofferenza per le fasce deboli della popolazione, la quale meriterebbe più attenzione. Bisogna comprendere che il tempo delle chiacchiere, della prosopopea in politichese e del politicamente corretto, è finito e si prenda atto del fallimento della gestione di questo settore dell’ente comunale, per cui sarebbe meglio allontanare e/o sostituire i funzionari incapaci. Provvedere quanto prima al fine di evitare ulteriori danni, oltre a quelli già compiuti, che sono sotto gli occhi di tutti. In un ente comunale le scelte dei dirigenti, per settori delicati come quello delle politiche sociali, debbono essere fatte in base alla competenza ed alle capacità, oltre che all’umanità, dei singoli dipendenti chiamati ad operare e che, di contro, l’ente non sia un ricettacolo di favoritismi o peggio di un nebbioso poltronificio. I cittadini che fanno il proprio dovere, versando regolarmente i tributi a questo ente, hanno tutto il diritto di vedere attuati i compiti a cui gli impiegati comunali di questo delicato settore sono chiamati a svolgere in quanto retribuiti con le tasse dai cittadini che sono loro datori di lavoro. Dopo le vicende di questi ultimi periodi, credo che la misura sia colma ed è arrivato il momento di ribaltare il tavolo delle politiche sociali. Dov’è il Sindaco in tutta questa tragedia? E la neo Assessore? Ad oggi non pervenuti nessuno dei due. La sabbia della clessidra si è fermata ed ora tocca alla politica, se ancora esiste in questo ridente paesello. Fino ad oggi proprio la “politica” è stata la grande assente su questo delicato tema ed è ora che faccia la propria parte senza sé e senza ma. La politica se esiste ancora in via Matteo Ripa 49, faccia delle battaglie di vicinanza ai portatori di handicap ed alle loro famiglie. Battaglie aspre e decise allo stesso modo come le hanno fatte ultimamente per la “spartizione” di poltrone e poltroncine dopo l’ultimo rimpasto di Giunta. Si dessero una mossa se vogliono rappresentare ancora i cittadini tutti, perché per quelli più sfortunati, i portatori di handicap, la malattia non aspetta i tempi della politica. P.S.: Ma l’opposizione? Quella bella e pimpante di un tempo passato dov’è finita? A giocare a Risiko?