Abbiamo appreso con serietà e un certo allarme la decisione del primo cittadino Massimo Cariello di rinviare ulteriormente l’ingresso nelle scuole dei nostri ferventi ragazzi. È Cariello stesso ad informarci che questa decisione è stata presa dopo che i dirigenti scolastici avevano palesato la necessità di avere più tempo, tre giorni, per rendere più sicure le scuole, per accogliere i nostri figli. Siamo d’accordo. La salute prima di tutto. È pur vero però che, a questo punto, ci sorga un enorme dubbio, seguito da altri dubbi che pure ci vorremmo togliere: se non sono bastati sette mesi per organizzare la macchina organizzativa, come saranno sufficienti tre giorni in più? Come è possibile che i cittadini siano stati completamente disinformati fino a ieri delle questioni importanti come quella che riguarda la scuola? La sanificazione, soprattutto nelle sedi elettorali ubicate all’interno degli edifici scolastici è stata fatta? I termoscanner di De Luca, i banchi a rotelle, sono arrivati? E con i trasporti? Come stanno le cose per i trasporti? Alle famiglie, soprattutto quelle con bambini piccoli, diamo la possibilità di organizzarsi? Se l’interesse del Signor Sindaco è quello di tutelare la salute di bambini, ragazzi, corpo docente e personale scolastico, noi siamo al.suo fianco. Se, invece, l’intento è quello di mascherare dietro l’emergenza covid le sue mancanze e quelle della sua amministrazione, noi non ci stiamo più. A tutela del diritto all’istruzione, chiediamo, inoltre, a Cariello di caldeggiare ai dirigenti scolastici l’avvio delle lezioni, attraverso la didattica a distanza. Tra questo e niente, seppur a malincuore, preferiamo questo.