RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
Ci preoccupava l’allarme lanciato da sindacati e cittadini sulla carenza di organico che finiva per incidere sulla qualità del lavoro degli operatori. Ci preoccupa ancora di più l’inquietante allarme lanciato nelle ultime ore dalla Uil FPL, perché se un sindacato degli ospedalieri ha il dubbio che l’assistenza ai pazienti in ospedale, a causa della carenza di organico, risulti “inadeguata ed insicura”, vuol dire che per utenti e comuni cittadini ci sono rischi concreti. Il Comitato per la Salute Pubblica è attento a quest’ultima denuncia e chiama alla responsabilità tutti i livelli, istituzionali e sanitari, perché nessuno può rimanere indifferente ad un allarme del genere che mette in forse la fiducia dei cittadini nel rivolgersi a presidi sanitari come l’ospedale di Eboli. Si faccia immediatamente chiarezza, perché quella del sindacato non è solo una preoccupazione, ma una vera e propria denuncia inquietante. Un ospedale deve essere un approdo sicuro per chi è costretto a visite e ricoveri, mettere in forse l’adeguatezza e la sicurezza dell’assistenza sanitaria è la fine della sanità pubblica. Leggiamo, ancora su denuncia dei sindacati, di procedure concorsuali in atto o pronte per essere concretizzate, il Comitato chiede con forza che i concorsi vengano espletati, in modo da garantire le figure necessarie all’interno dei reparti e dei servizi ospedalieri. Rimarremo attenti su queste tematiche, pronti a fare la nostra parte, anche a sostenere denunce ed accuse nei confronti di chi potrebbe assumere iniziative e provvedimenti ed invece rimane indifferente al grido d’allarme del territorio e dei suoi cittadini.