Pronti a partire micronidi, spazi bambini e bambine e centri estivi. Un’offerta che soddisfa intere fasce delle comunità, frutto di una programmazione attenta del Piano di Zona S3 (ex S5) e di un coordinamento politico-amministrativo comunale capace di guardare alle effettive necessità dei cittadini e delle famiglie.
Pronti a partire micronidi, spazi bambini e bambine e centri estivi. Un’offerta che soddisfa intere fasce delle comunità, frutto di una programmazione attenta del Piano di Zona S3 (ex S5) e di un coordinamento politico-amministrativo comunale capace di guardare alle effettive necessità dei cittadini e delle famiglie.
«È il frutto di uno straordinario impegno in favore della collettività e delle fasce più a rischio – sottolinea il sindaco di Eboli e presidente del coordinamento istituzionale, Massimo Cariello -. Di particolare importanza la presenza di micronidi e spazi bambini e bambine affidati nei vari comuni dell’Ambito, che indica la volontà di supportare le famiglie e i bambini in ogni loro esigenza». Inoltre, diversi servizi di Ambito e comunali sono pienamente efficienti ed a disposizione delle comunità.
«Sul piano della programmazione e dei servizi – ricorda l’assessore comunale di Eboli alle politiche sociali, Carmine Busillo -, il Programma Intese Territoriali di Inclusione Attiva (ITIA), già attivo in formazione a distanza (FAD) da giugno, da luglio concretizza il centro famiglia che comprende progetti di educativa territoriale, tutoraggio domiciliare, formazione e tirocinii. È in fase di avvio la concertazione con i soggetti del terzo settore per l’anno 2020 ed a breve risulterà pubblicato il bando Vita Indipendente. Ancora, l’avviso coprogettazione per partecipare a bando Fondazione “Con il Sud” che promuove la IV edizione del Bando Socio Sanitario, mettendo a disposizione 4,5 milioni di euro per sostenere interventi di contrasto alla povertà sanitaria e la sperimentazione di cure specifiche per le “nuove dipendenze” al Sud. Di particolare importanza lo sportello finanziamento PAC da 312.000 euro per l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e l’assistenza domiciliare sociale per anziani (SAD). Prosegue il partenariato con Fondazione Comunità Salernitana onlus e l’attivazione dello sportello per l’emergenza sociale».
Intanto, è stato ricostituito e potenziato in termini di risorse umane e professionalità l’ufficio del Piano di Zona, che anche durante la fase più dura dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha continuato ad assicurare i servizi essenziali, anche di tipo straordinario.
Il Centro polifunzionale, al piano terra pienamente arredato e dotato di pc, diventa totalmente fruibile ed ospita le assistenti sociali che su Eboli passano da 3 a 11, assicurando la completa assistenza sociale necessaria. Si attiva lo spazio per navigator ed è in partenza il programma Progetti di Utilità Collettiva (PUC), che prevede l’impiego di percettori di reddito di cittadinanza in progetti sociali, dove confluiranno anche i progetti personalizzati per famiglie assistite.