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Mattarella alla stazione di Bologna ricorda le vittime del 2 agosto e di Ustica
‘Dolore, ricordo, verità’ dice il presidente della Repubblica. Dopo Pertini è il primo capo dello Stato alle commemorazioni
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona nell’atrio della stazione di Bologna dove il 2 agosto del 1980 esplose la bomba che causò la strage. il capo dello Stato oggi ricorda le vittime delle stragi di Ustica e del 2 agosto 1980, nell’anno del quarantesimo anniversario. Dopo Pertini, è il primo capo dello Stato presente alle commemorazioni.
“Dopo il gesto di omaggio alla lapide che ricorda le vittime della barbarie degli stragisti vi sono poche parole da poter pronunciare: dolore, ricordo, verità“. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in stazione a Bologna per rendere omaggio alla lapide che ricorda i caduti nella sala d’aspetto dove esplose la bomba il 2 agosto 1980. “La mia presenza qui ha questo signifcato: la partecipazione al dolore che rimane, la solidarietà della repubblica per questo dolore. Il dovere del ricordo della memoria perché non si smarrisca mai la consapevolezza di quanto avvenuto e che va impedito per il futuro”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in stazione a Bologna per rendere omaggio alla lapide che ricorda i caduti nella sala d’aspetto dove esplose la bomba il 2 agosto 1980. Il capo dello Stato ha anche parlato dell’importanza di “ribadire la sollecitazione a sviluppare ogni impegno per la verità con ogni elemento che possa contribuire a raggiungere pienamente la verità”.
L’omelia di Zuppi: ‘Mandanti stragi protetti da ombre e complicità’ – “La memoria ci fa provare, anche, l’acuta e insopportabile ingiustizia della mancanza di verità, amara, perché memoria anche di delusioni, di ritardi, di opacità spesso senza volto e senza nome, di promesse non mantenute, di mandanti – che ci sono – protetti dall’ombra di quelle che sono vere e proprie complicità”. Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, in un passaggio dell’omelia per la messa in suffragio delle vittime delle Stragi di Ustica e di Bologna, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.