Commedia di Eduardo de Filippo, rappresentata la prima volta nel 1932 e inserita dallo stesso autore nel gruppo di opere “Cantata dei giorni pari”, è apparentemente inconsistente nella trama e leggera per le figure comiche di Tommasino e della sorella zitella di Gennaro; risulta invece intrisa da una profonda melanconia dell’autore nei confronti di quegli uomini che, sempre attratti dalle grazie femminili e dalle lusinghe della giovinezza, non si rassegnano al passare del tempo e vivono in una famiglia che, essi pensano, non li circonda dell’amore e della considerazione che desidererebbero. Essi si sentono, ancora gennarenielli, ma senza reali speranze per l’avvenire, non si rendono conto, o non vogliono, di essere diventati, quello che forse sono sempre stati, dei poveri gennari.
Secondo appuntamento della rassegna teatrale estiva del Comune di Eboli organizzata con le tre compagnie della città che chiuderà il 10 settembre con la rappresentazione “L’Innesto” a cura di Educarteatrando
Tutti gli spettacoli, con inizio alle ore 20.45, si svolgeranno nell’Arena di Sant’Antonio, con l’obbligo della mascherina di protezione e nel rispetto di tutte le normative vigenti del piano di emergenza Covid-19.
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