a cura di Angelo Ionta
Il Sole. Fonte di energia pulita, inesauribile ed a costo zero
Nel sistema solare, architettonicamente parlando, si ha il sole al centro e tutti gli altri pianeti, tra cui la terra, che ruotano attorno ad esso.
Di giorno, sebbene la distanza che ci separa sia di poco meno di 150 milioni di chilometri, il sole è impossibile da guardare senza occhiali, tranne che per pochi minuti all’alba o al tramonto. Questo perché si tratta di una stella molto più grande della terra, 330 volte, dove per il processo di fusione nucleare si raggiungono temperature altissime, sino a 5700 gradi centigradi. La fusione nucleare è una reazione che avviene tra due isotopi dell’idrogeno, il deuterio e il trizio; dalla fusione di questi due isotopi si ottiene un atomo di elio e un neutrone libero. La massa totale dei prodotti ottenuti con la reazione non è pari alla somma delle masse dei due nuclei atomici coinvolti, bensì minore. Quello che avanza è l’energia, il fuoco che vediamo. La quantità di energia che si ottiene da questa reazione è pari a 17,6 MeV ( Megaelettonvolt), energia corrispondente alla diminuzione della massa, energia che possiamo calcolare con precisione dal 1905, da quando Albert Einstein ci ha illuminato con la sua equazione; E =mc2. Questa è l’energia, quel fuoco che vediamo sul sole.
Perché questo sia possibile, i nuclei devono essere avvicinati tra loro con una forza enorme, che permetta di superare la repulsione elettromagnetica. Come noto, la fusione nucleare pulita e solare è ben distinta dalla fissione nucleare (altro processo per produrre energia). Non me ne vogliano i docenti di fisica ma semplifico al massimo per sintetizzare il processo. Il sole e le altre stelle quindi brillano nel cielo e sono ricche di energia per quell’insieme di milioni di 17,6 MeV (Megaelettonvolt) generati dalla fusione di due isotopi dell’idrogeno.
La fusione nucleare è un argomento sul quale si discute da diverso tempo; riuscire a sfruttarla come fonte di energia potrebbe risolvere infatti gli annosi problemi energetici che affliggono la popolazione mondiale perché si tratterebbe di una fonte di energia praticamente inesauribile, sicura e persino non inquinante. Ma perché non ottimizzare il motore energetico già esistente, il sole? Sul sole ogni secondo si fondono 600 milioni di tonnellate di idrogeno, producendo una quantità di energia pari a 400.000 miliardi di miliardi di KW. Nonostante il Sole trasformi una quantità così ingente della sua massa, tale quantità appare del tutto trascurabile se paragonata alla sua immensa massa totale, tale da consentirgli di produrre energia per alcuni miliardi di anni ancora.
L’energia prodotta sul sole giunge a noi sotto forma di frequenza, questa durante il viaggio perde potenza, trasformandosi (fortunatamente) in calore. Questo calore è l’origine della vita sulla terra. Dalla nascita sino ad oggi tutto avviene ad opera di questo calore. Le maree, i venti, le piogge, la produzione di ossigeno da parte dei mari, tutto insomma è grazie al sole.
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