Discoteche verso la chiusura. Gestori: ‘A rischio 4 miliardi’
Preoccupano nuovi contagi, nel pomeriggio confronto con Regioni . Niente mascherine e assembramenti, sospesa discoteca di Jesolo, multe a Bisceglie nel Barese
Le Regioni dovranno adeguarsi al dpcm del 7 agosto scorso che recita: “restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”. Questa – a quanto si apprende – la posizione che sarà sostenuta dagli esponenti dell’Esecutivo alla riunione con le Regioni. In particolare, il ministro della Salute, Roberto Speranza, potrebbe presentare un provvedimento che vieta esplicitamente alle Regioni di derogare al dpcm. Anche il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, nei giorni scorsi aveva ipotizzato la “chiusura dopo Ferragosto in tutte le Regioni”. Ed i dati quotidiani dei contagi in continua crescita spingono verso lo stop al ballo.
E’ iniziata la videoconferenza convocata dal ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, per fare il punto – tra l’altro – sulla questione discoteche. Per il Governo sono collegati anche i ministri della Salute, Roberto Speranza e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Tra i presidenti delle Regioni, ci sono Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), Luca Zaia (Veneto), Alberto Cirio (Piemonte), Donato Toma (Molise), Giovanni Toti (Liguria) e Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia)
Col nuovo stop all’orizzonte per le discoteche “sono a rischio quattro miliardi di euro”. A tanto ammonta il fatturato annuale di questi esercizi in Italia secondo le stime del Silb (il sindacato italiano locali da ballo). “Ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali ha riaperto ed è questo che crea problemi? Da domani si rischierà di più con l’abusivismo”, dice all’ANSA Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna. Dal Governo, aggiunge, “finora non è arrivato un euro: ora chiederemo compensazioni, anche Iva al 4% e Cig ai nostri lavoratori”.
Avventori senza mascherina, assembramenti e mancato rispetto delle norme anti-Covid sono costati la sospensione di 5 giorni di sospensione dell’attività alla discoteca ‘King’Club’ di Jesolo, una delle più note della località veneziana. Lo ha deciso la Questura dopo i controlli eseguiti nella serata e la notte di Ferragosto. L’ispezione è stata condotta dalla squadra della divisione Polizia amministrativa e sociale della Questura di Venezia. I poliziotti hanno riscontrato assembramenti di persone senza mascherina, sia in coda per entrare nel locale, sia all’interno, sulla pista da ballo e intorno ai tavoli. Accertato quindi che non era rispettato il distanziamento sociale e che molti ragazzi non utilizzavano in modo corretto le mascherine, gli agenti hanno applicato la sanzione prevista dalla nuova ordinanza regionale del 14 agosto, in vigore dalle ore 13 di ieri, con la sospensione dell’attività per 5 giorni. Una sanzione che la norma dispone obbligatoriamente, una volta verificati i presupposti.
La notte tra il 14 e 15 agosto, in una discoteca sulla litoranea di Bisceglie, a nord di Bari, la polizia locale e i carabinieri hanno dovuto multare alcuni addetti alla sicurezza all’ingresso e alcuni barman perché non indossavano le mascherine. Altre sanzioni sono state comminate nella stessa discoteca perché alcune persone entrate senza il rilevamento della temperatura corporea con il termoscanner all’ingresso. Ai controlli ha partecipato anche personale della Asl. Ne dà notizia il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ringraziando “le forze dell’ordine per l’attività compiuta a tutela della sicurezza dei nostri giovani e della salute pubblica”. “Il rispetto delle regole da parte di tutti – conclude – è fondamentale per ridurre i rischi di diffusione del contagio”.