Eboli: “No ai ticket sanitari” – Il Partito Comunista Italiano scende in piazza.
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Eboli: “No ai ticket sanitari” – Il Partito Comunista Italiano scende in piazza.

Eboli: “No ai ticket sanitari” – Il Partito Comunista Italiano scende in piazza.

Dopo la raccolta firme contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata e per il trasferimento del nosocomio cittadino, il PCI ebolitano si attiva per l’abolizione dei ticket.

Eboli. Nonostante l’afa imperante di una sera ferragostana, gli iscritti ed i simpatizzanti del PCI si sono organizzati in un doppio appuntamento di profilo sociale: il primo consumatosi la sera di martedì 13 c.m. in piazza della Repubblica ed il secondo sempre di martedì, si terrà il 27 p.v. davanti la piazzetta dell’ospedale Maria SS Addolorata, per un raccolta firme che durerà fino al 24 di dicembre 2024 in tutta Italia, finalizzata dagli organizzatori all”abolizione tramite una LIP (legge d’iniziativa popolare) dei ticket sanitari. L’obiettivo palese è, come specificato bene da Annamaria Paesano segretaria del PCI accompagnata da Francesco Chiagano dirigente dell’associazione giovanile locale XD390, è quella nelle intenzioni di raccogliere, sia nei luoghi fisici ma anche on-line, 50.000 firme per l’abolizione di un’odiosa gabella ai danni dei cittadini.

Per tali ragioni davanti ai microfoni di RC105 nell’affollata agorà cittadina, la segretaria Annamaria Paesano ha anche sottolineato come ci sia una volontà, palese ed oramai generalizzata del mondo politico di spostare il SSN verso strutture private, scelta infausta che danneggerebbero in primo luogo le fasce sociali più deboli ed in generale tutti i contribuenti dello “Stivale”. Afferma in prima battuta la segreteria: “La Salute è un diritto costituzionale e di libero accesso; essa deve essere equa e gratuita per tutti! Ecco il perché di una legge di iniziativa popolare volta a garantire e potenziare un welfare di eccellenza storica del nostro Paese”. Termina spedita la breve intervista Annamaria Paesano, coadiuvata come da prassi, dal giovane attivista Francesco Chiagano: “Noi dobbiamo uscire dalle sezioni, giovani (che ringrazio specificamente) e non ed incontrare la gente, cosi facendoci postulatori dei loro bisogni ed allo stesso tempo, con le nostre iniziative popolari, siamo prontissimi a dare battaglia specialmente in ambito sanitario, ove il tutto lascia presagire in Campania un autunno caldo.”

M.N.

Video di Radio Città 105 👇🏻

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