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di Marco Naponiello
EBOLI. Un lavoratore instancabile sempre al servizio della collettività in un settore quello idrico essenziale per la vita di famiglie ed imprese, un padre di famiglia affettuoso con valori antichi che ha cresciuto 4 figli insieme alla devota moglie la signora Giovanna. Quest’oggi per iniziativa del consigliere di maggioranza Pasquale Ruocco in compagnia del primo cittadino Mario Conte, si è disvelata una targa ricordo sull’acquedotto dell’Ermice ad imperitura memoria di Sebastiano Romeo. Un impegno veramente commendevole per ricordare , Don Sebastiano, per gli amici Ninuccio, dipendente comunale che ha servito la collettività eburina per 42 anni. Egli ha inizio a lavorare che aveva appena 13 anni, perché rimasto orfano di padre ed obbligato dalle gravose circostanze mantenere la mamma e due sorelle. Dopo qualche anno con la dolce sua compagna di vita, Giovanna, si è sposato nel lontano ’64 e da allora non si sono più lasciati per oltre 50 anni, interessandosi alla clorazione dell’acqua fino a quando non è andato meritatamente in pensione intorno la metà degli anni’90.
Alla cerimonia odierna erano presenti la succitata moglie ed i figli: Italia, Cosimo, Elvira, Davide, insieme ai nipoti tutti Vi è stato, dicevamo, lo svelamento di una targa presso l’acquedotto dell’Ermice, il suo sancta santorum lavorativo per decenni. Dopo la pensione il signor Sebastiano era abitudine vederlo seduto dinanzi all’attività commerciale dell’ultimo figlio Davide, omaggiato dai passanti, proprio di fronte a quel Municipio, che aveva servito con dovizia e dedizione per tanti anni. Eppure il richiamo del passato era molto forte ed insieme al figlio Cosimo ogni domenica, che lo accompagnava con un amore filiale di altri tempi, salivano, sostando di mattina, nella piazzetta attigua a quell’acquedotto, ove si consumava non era soltanto un momento di ristoro, ma di vividi ricordi d’una vita profusa al servizio esclusivo dei cittadini. L’esempio del signor Sebastiano in un mondo dove la perdita dei valori, (senza retorica alcuna ma purtroppo rimane un’amara constatazione) il suo probo stile di vita insieme a quello di tanti concittadini del passato, possano ( si spera) essere di sprone alle nuove generazioni. Il contributo offerto da personalità come Sebastiano Romeo, tra gli artefici della rinascita civica ebolitana dopo la seconda guerra mondiale, la fame e la distruzione ad essa acclusa, va preservata come un tesoro per i posteri…Un abbraccio ed un caro saluto a te Sebastiano, dovunque tu sia, la tua città non ti ha dimenticato!
FOTO E VIDEO DI ANTONIO BONORA
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Scritto da: Marco Naponiello
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