Comunicato Stampa
Esposta presso la cappella dell’Hospice di Eboli una reliquia di Giovanni Paolo II
Armando De Martino, presidente dell’Associazione Noi amici dell’Hospice: «La reliquia del Santo Papa è a disposizione di coloro che soffrono»
Si è celebrata questa mattina presso la piccola cappella dell’Hospice il Giardino dei Girasoli, in località Acquarita, la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo di Salerno, Monsignor Andrea Bellandi. In questa occasione, l’associazione Noi Amici dell’Hospice e dell’ospedale di Eboli, presieduta da Armando De Martino, medico palliativista e padre fondatore della struttura sanitaria per i malati terminali, ha esposto una reliquia di papa Giovanni Paolo II, proclamato Santo da Papa Francesco il 27 aprile 2014.
La reliquia fu donata nel 2018 all’associazione di De Martino, dal Reverendo Monsignor Sławomir Oder, postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione di Karol Wojtyła al fine di «consentire a malati, familiari e operatori sanitari di riunirsi in preghiera, per ottenere aiuto e sostegno in questo luogo di quotidiana e intensa sofferenza». Questo quanto specificato dal Reverendo Oder in un documento che ha accompagnato il dono destinato all’associazione.
«Siamo profondamente grati e commossi per aver potuto realizzare, finalmente, una missione affidataci nel lontano 2018 – spiega De Martino- e siamo onorati di averla potuta esporre, per la prima volta, proprio questa mattina durante la messa dell’arcivescovo Bellandi. La reliquia resterà a disposizione di chiunque abbia la necessità di trovare conforto nella preghiera. Sarà sufficiente mettersi in contatto con l’associazione. E’ stato un lungo cammino che abbiamo condotto fianco a fianco con amiche e amici preziosi. Ringraziamo infatti Pasquale Capone e Carla Antonelli, con le loro rispettive famiglie; Francesco Brenca, per aver donato la teca del reliquario; il maestro Giuseppe Carabetta per aver dipinto e donato l’immagine di Giovanni Paolo II; il maestro Maurizio Gallo, per aver donato il reliquario in rame. Menzione particolare va alla docente e artista Diana Naponiello che ci ha seguiti passo dopo passo in questi mesi, dapprima con il restyling della facciata e poi degli interni della Cappella. A tal proposito, un sentito grazie a Daniel Borrelli della ditta Colin Srl di Agropoli che ha messo a disposizione un carrello levatoio affinché si potesse rimuovere la ruggine dalla facciata e alla ditta di tappezzeria di Teresa Ricciardi».