NOTA DELLA DOTT.SSA LUELLA MAZZARA-GIORNALISTA
““I quadri ambientali come risorsa per lo sviluppo sostenibile. Il ruolo delle aree interne nel futuro sviluppo sostenibile”: è questo il titolo dell’interessante convegno organizzato dalla Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi di Eboli, nell’ambito del progetto “La giornata della Questione Meridionale XII edizione. L’Appennino meridionale e la nazione italiana a 160 anni dall’Unità d’Italia” che si è svolto online giovedi scorso con la presenza di relatori illustri. Ad aprire l’evento è stata Rosaria Gaeta, Presidente della Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi: “Con questo convegno vogliamo affrontare il ruolo delle aree interne nel futuro dello sviluppo nazionale e comunitario alla luce del PNR.Il progetto, con grande orgoglio, è stato finanziato nell’ambito del piano della promozione cultura Campania 2021, classificandosi al primo posto nella graduatoria del settore cultura.” A seguire i saluti istituzionali di Nicola Parisi, Sindaco di Buccino, di Giovanni Caggiano, Presidente Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele e di Marcello Nardiello, Presidente Pro Loco di Buccino e Unpli di Salerno. Il primo intervento, intitolato ” La qualità energetica delle aree interne dell’Appennino Meridionale come motore di sviluppo ecosostenibile certificato. Misurazione dell’energia vitale dei luoghi e dei prodotti tipici, è stato tenuto dall’ architetto Graziana Santamaria, esperta in Geobiologia e Medicina degli Habitat. “Attraverso la geobiologia e la medicina degli habitat possiamo proporre una serie di benefici rispetto alla qualità di vita nel comune introducendo il concetto di ambiente che cura, a rilancio economico con la rivalutazione dei prodotti locali, all’indotto turistico, a monitorare energicamente le preesistenze storico- archeologiche e farle diventare un soggetto attrattore per una innovativa visione eco turistica – spiega l’architetto Santamaria- La proposta è la tutela del bene comune e della salute che si realizza tra istituzioni pubbliche e enti privati.” Intervento conclusivo affidato a Erasmo Venosi, Fisico e Presidente Comitato Scientifico Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi che ha parlato dell’impatto del riscaldamento globale sugli ecosistemi locali. Il suo intervento inizia menzionando il premio Nobel per l’Economia del 2018 che fu dato a William D. Nordhaus per aver integrato i cambiamenti climatici e le innovazioni tecnologiche nelle analisi macroeconomiche a lungo termine . “Esiste una correlazione tra riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai e attività sismica in alcune zone del pianeta – dice Venosi – ”. Il Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione continua parlando del premio Nobel per la fisica di quest’anno che è stato diviso tra tre fisici, tra questi il fisico Parisi di cui ha letto il suo pensiero relativamente al riscaldamento globale. E’ possibile visionare il video del convegno sulla pagina Facebook della Fondazione Luigi Gaeta Centro Studi Carlo Levi. è questo il titolo dell’interessante convegno organizzato dalla Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi di Eboli, nell’ambito del progetto “La giornata della Questione Meridionale XII edizione. L’Appennino meridionale e la nazione italiana a 160 anni dall’Unità d’Italia” che si è svolto online giovedi scorso con la presenza di relatori illustri. Ad aprire l’evento è stata Rosaria Gaeta, Presidente della Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi: “Con questo convegno vogliamo affrontare il ruolo delle aree interne nel futuro dello sviluppo nazionale e comunitario alla luce del PNR.Il progetto, con grande orgoglio, è stato finanziato nell’ambito del piano della promozione cultura Campania 2021, classificandosi al primo posto nella graduatoria del settore cultura.” A seguire i saluti istituzionali di Nicola Parisi, Sindaco di Buccino, di Giovanni Caggiano, Presidente Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele e di Marcello Nardiello, Presidente Pro Loco di Buccino e Unpli di Salerno. Il primo intervento, intitolato ” La qualità energetica delle aree interne dell’Appennino Meridionale come motore di sviluppo ecosostenibile certificato. Misurazione dell’energia vitale dei luoghi e dei prodotti tipici, è stato tenuto dall’ architetto Graziana Santamaria, esperta in Geobiologia e Medicina degli Habitat. “Attraverso la geobiologia e la medicina degli habitat possiamo proporre una serie di benefici rispetto alla qualità di vita nel comune introducendo il concetto di ambiente che cura, a rilancio economico con la rivalutazione dei prodotti locali, all’indotto turistico, a monitorare energicamente le preesistenze storico- archeologiche e farle diventare un soggetto attrattore per una innovativa visione eco turistica – spiega l’architetto Santamaria- La proposta è la tutela del bene comune e della salute che si realizza tra istituzioni pubbliche e enti privati.” Intervento conclusivo affidato a Erasmo Venosi, Fisico e Presidente Comitato Scientifico Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi che ha parlato dell’impatto del riscaldamento globale sugli ecosistemi locali. Il suo intervento inizia menzionando il premio Nobel per l’Economia del 2018 che fu dato a William D. Nordhaus per aver integrato i cambiamenti climatici e le innovazioni tecnologiche nelle analisi macroeconomiche a lungo termine . “Esiste una correlazione tra riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai e attività sismica in alcune zone del pianeta – dice Venosi – ”. Il Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione continua parlando del premio Nobel per la fisica di quest’anno che è stato diviso tra tre fisici, tra questi il fisico Parisi di cui ha letto il suo pensiero relativamente al riscaldamento globale. E’ possibile visionare il video del convegno sulla pagina Facebook della Fondazione Luigi Gaeta Centro Studi Carlo Levi.