SCACCHI DI GUERRA e giocatori invisibili. (di Angelo Voza)
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SCACCHI DI GUERRA e giocatori invisibili. (di Angelo Voza)

Come in un inferno dantesco, il genero umano follemente sragiona, dopo aver trascorso due anni di virus tra i pro ed i contro, eccoli oggi tutti in tuta mimetica dietro al monitor del computer e nessuno con un ramoscello d’ulivo.
Tutti guerrafondai con attaccata addosso una delle due bandiere.
Tutti schierati come in una partita di calcio surreale a tifare ?? o ?? ma obbligatoriamente in tuta mimetica, alimentandosi e facendosi imbottire di notizie vere o fake.
L’importante è parteggiare con una delle due squadre, o squadroni armati.
Duellanti da social, pur distanti anni luce dalle sofferenze vere del terreno minato, vomitano giudizi ed il tutto rende più drammatica la stagione che stiamo vivendo.
Tutto questo sragionare ha fatto perdere di vista chi sono i veri burattinai di questo maledetto teatrino.
Chi muove davvero le pedine della scacchiera non si mostra. Non appare.
Ma decide, determina, condiziona le scelte dell’uno o dell’altro campo.

People attend a pro-Ukraine protest rally in front of the Hofburg palace in Vienna, Austria, Friday, Feb. 25, 2022 the day after Russian troops have launched their anticipated attack on Ukraine. (AP Photo/Lisa Leutner)

Scelte che hanno comunque un’unico comune colore .. il rosso del sangue ? delle vittime innocenti, portati sull’altare sacrificale di un Nuovo Ordine Mondiale dove chi ha tramato per realizzare questi scenari di guerra e’ ben lontano dalla portata delle bombe e dal loro sinistro rumore.
Pedine. Tante pedine sacrificabili sulla scacchiera di una partita che milioni di cittadini non hanno chiesto di giocare. Una partita voluta da pochi per imporre il proprio predominio e potere.
Una partita dove i manovratori vincono sempre ed i perdenti sono sempre i popoli privati di democrazia e sottomessi e senza più voce, perché privati di una lontana libertà persa nel volgere di un secolo.
In questo nuovo scenario di guerra nel centro dell’Europa riporta a ricordi nefasti mentre l’attuale indecente classe politica, supina, non ha saputo mediare.
In modo scellerato addirittura ha predicato la pace fornendo armi ad uno dei contendenti. Follia pura.
Politici ciechi ed incompetenti che offendono uno dei contendenti definendolo animale.
Come si potrà mai tornare indietro se neppure si è stati capaci di disinnescare un ordigno ed agendo, invece, per farlo esplodere.
Bisogna fermarsi e riflettere su quanto sta succedendo, risalendo alle origini e ricercando i veri motivi del contendere ed accendere un faro di verità ed illuminare quell’angolo buio della storia odierna dove si nascondono i volti dei veri e malvagi protagonisti assassini.
Giocatori di questa assurda e violenta partita a scacchi