Fermo restante l’umanità da salvaguardare, restano forti dubbi sul “perché sbarcare per forza in Italia”?Sbarcare in Grecia NO; sbarcare sull’Isola di Creta NO; sbarcare in Albania NO….Allora perché sempre e comunque in Italia? Forse gli scafisti (e le stesse ONG) riceveranno un “premio” solo se porteranno la “merce umana” esclusivamente sulle coste italiane? Non si spiega diversamente il voler affrontare a tutti i costi un mare in tempesta e rischiare la vita di questi poveri esseri umani divenuti “carne da macello”, per portarli con forza ed assolutamente sulle nostre coste. Perché non fermarsi prima, in cui la rotta percorsa avrebbe evitato la strage di Cutro, facendoli sbarcare in Grecia; oppure sull’Isola di Creta; oppure in Albania. Quanto costa ad ogni singolo migrante l’attraversata? E soprattutto dove prendono i soldi questi poveri esseri umani? Chi “finanzia” il loro viaggio? Cosa si nasconde dietro il velo omertoso tra scafisti e ONG e soprattutto perché, testardamente, scafisti e ONG,si mettono in viaggio con l’unica idea di giungere in Italia?Qual è il premio? Vorrei chiedere ai tanti politicanti, con i paraocchi, del perché utilizzano queste tragedie esclusivamente per fare “ammuina” contro il governo e contro i ministri in carica (premetto che non stimo l’attuale esecutivo a guida Meloni come ho espressamente manifestato in un mio post https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10225949205267985&id=1570351296), senza che partoriscano dalle loro teste di benpensanti (e ben pagati) una soluzione? Perché non aprire gli occhi ed osservare il problema dalla genesi dell’evento migratorio e non stare a piangere lacrime di coccodrillo solo nella fase finale, a tragedia avvenuta Perché non ammette che quest’ultima di Cutro non è l’unica tragedia avvenuta nel tempo, ma una delle tante verificatesi nel cimitero del Mediterraneo, sotto tutti i tipi di Governi italici, da sinistra a destra. Distrazione di massa. Tutto questo serve a distrarre i cittadini dalle vere cause della tragedia che sono da ricercare altrove e che, quale esito finale, deflagrano sulle nostre coste. Siamo vittime noi stessi. Il popolo italiano è vittima di questo “nuovo ordine mondiale” che vuole rimodellare e rimodulare l’assetto del vecchio continente ed in particolar modo l’Italia, infatti il nostro Paese è, forse, il più ostico da sottomettere per cui, dopo le prove tecniche eseguite con la Grecia, la “Troika”, o meglio i poteri egemoni, collocabili tra l’oltreoceano e L’Europa, hanno iniziato a costruire il grande “recinto” nel quale rinchiudere l’Italia ed i suoi cittadini. Aggressioni al risparmio pro-capite; la vendita e delocalizzazione delle imprese più importanti; la limitazione delle libertà individuale (Covid) e del contante, sono solo strumenti posti in essere per annientare l’indipendenza e l’autonomia dei singoli cittadini. Basti osservare la propaganda falsificata sulla “guerra” in Ucraina dove ci impongono verità distorte (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10225954647844046&id=1570351296). La guerra sull’energia, dove alla canna del gas sono stati posti i cittadini costretti a sopravvivere, e di contro osserviamo i molti politici (italiani ed europei) conniventi a cui “tangentopoli” fa un baffo. Basta leggere gli articoli sul “Quatargate” e sulle lobby italiane ed europee che denunciai in tempi non sospetti già nel novembre del 2014,in una Commissione a Bruxelles durante un Convegno in materia (https://www.facebook.com/voangelo/videos/10205807851066718/). Stiamo vivendo un incubo in cui quelle immagini di bare allineate nella palestra di Cutro rappresentano solo la punta di una sottile minaccia che giunge tremendamente nelle nostre case e che ci urla: “Presto toccherà a voi, preparatevi.” Se i cittadini smetteranno di fare comizi e manifestazioni dietro lo schermo di un computer, forse c’è speranza. La piazza, solo la piazza ha cambiato il corso della storia in tutti i tipi di regime e di qualsiasi colore. Solo la piazza potrà mutare gli eventi. Una piazza che non sia contro i cittadini inermi ma contro le Istituzioni corrotte e vendute, genuflesse e inginocchiate ai poteri forti, altrimenti le immagini di Cutro o dei paesi distrutti in Ucraina, saranno solo una fotocopia simile a tante altre che vedremo a breve.
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TRAGEDIE MIGRATORIE E LEGITTIMI SOSPETTI: “CRISTO SI E’ FERMATO” ….. (di Angelo Voza)
- 1 Marzo 2023