Coronavirus: Conte firma il nuovo dpcm, proroga blocchi fino al 13 aprile
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Coronavirus: Conte firma il nuovo dpcm, proroga blocchi fino al 13 aprile

Nella data di ieri, 01/4/2020, il Presidente del Consiglio ha firmato l’ultimo Dpcm, con il quale proroga i blocchi fino al 13 aprile. Nella sua intervista nel presentare il Decreto ha spiegato anche i motivi, ritenendo il principale, l’eccessivo numero di morti, 13.155 che sono <<Una ferita che mai potremo sanare. Non siamo nella condizione di poter allentare le misure restrittive e alleviare i disagi e risparmiarvi i sacrifici cui siete sottoposti>>. Purtroppo, ha osservato, che ci sono persone, seppur una minoranza, che non rispettano le regole, contro cui <<Abbiamo disposto sanzioni severe e misure onerose>>. Ha invitato a non abbassare la guardia, perché il prezzo sarebbe altissimo. Inoltre, ha osservato che gli esperti scientifici hanno diviso in tre fasi la lotta al coronavirus; ora ci troviamo solo alla prima fase, quella più dura. Solo quando gli esperti lo permetteranno, si può passare alla fase due, ma che oggi non è ancora individuabile una data.  Durante l’intervista ha anche chiarito che la passeggiata nei pressi delle proprie abitazioni è solo per i bimbi più piccoli, più esigenti e “irrazionalmente” giustificati, e non per gli adolescenti.

 

Nel frattempo due buone notizie arrivano dalla scienza e dall’Europa.

La prima è che il Comitato scientifico ha acconsentito ai test per individuare gli immuni; una tale operazione fatta su vasta scala permetterebbe di individuare “le persone che non potrebbero essere più infettate per qualche mese” in caso di un eventuale ritorno epidemico; inoltre, permetterebbe una ripresa lavorativa per questa “nuova categoria” e un’apertura anticipata alle attività industriali, pur con tutte le cautele, per far ripartire il paese produttivo.

 

La seconda, invece, viene dall’Europa. La Von der Leyen, oltre a presentare le scuse di “rito” all’Italia, ha anche garantito <<100 miliardi per una cassa integrazione europea>>. Sarà la Commissione Europea a presentere il supporto economico per mitigare i rischi della disoccupazione nell’emergenza (Covid 19). Da quanto sta emergendo di recente, è da ritenere che il lavoro svolto da Conte come presidente del Consiglio e da di Maio, come Ministro degli Esteri in relazione all’Europa (prima restia a ogni tipo d’aiuti) e al mondo (aiuti da ogni parte) sia stato ottimo. Del resto, la bontà mediatrice di Conte è manifesta ed è apprezzata da tutti i partner politici europei. Battere i pugni sul tavolo di discussione con veemenza non serve; al contrario, la diplomazia “serena” ma “forte” negli argomenti è sempre il modo migliore per ottenere risultati.

 

Sempre ieri sera, è stato registrato lo Speciale “Accordi e Disaccordi” che andrà in onda stasera alle 21,25 sul Nove; come ospite sarà Giuseppe Conte che spiegherà più dettagliatamente l’ultimo Dpcm.