È inusuale che un premier in diretta TV accusi l’opposizione di falsità su temi attuali, in discussione sui tavoli europei: il nuovo MES e gli Eurobond, scopo principale, quest’ultimo, del nostro Governo. Senza entrare nel merito, riporto la notizia tratta dal discorso di ieri sera 10/4/2020.
Tutto sarebbe sorto da continue dichiarazioni pubbliche di Salvini e della Meloni, sin dalla notte precedente e per tutto il giorno successivo da coinvolgere molti sostenitori della “Destra” su facebook, secondo cui il nostro Governo avrebbe firmato il MES (acronimo di Meccanismo Europeo di Stabilità) che secondo il vecchio regime di prestito del 2012 avrebbe creato un debito dell’Italia verso l’Europa, creando una seconda realtà “Greca.”
In realtà, niente è avvenuto di tutto questo. Né Gualtieri, di cui i due leader dell’opposizione avevano chiesto ingiustificate dimissioni “pur non avendo commesso il fatto (firma del MES, n.d.r.)”, né tanto mento Conte hanno attivato alcun che. Un Conte molto provato, ha difeso il suo operato contro i due leader dell’opposizione, sfidandoli apertamente, respingendo tutte le accuse, a salvaguardia della “Sicurezza Economica dell’Italia”, come <<Falsità e menzogne che ci indeboliscono nella trattativa con l’Europa>>.
Conte ritiene che il dibattito politico è segno di democrazia, <<Importante che questo dibattito si sviluppi con chiarezza, senza falsità>>. Poi spiega la tempistica del MES: <<Il MES esiste dal 2012, non è stato istituito ieri e non è stato approvato, attivato la scorsa notte, come palesemente e irresponsabilmente è stato dichiarato. Questa volta, lo devo dire, devo fare i nomi e cognomi, di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni, lo stanno ripetendo dalla scorsa notte e per tutte queste ore. Non è assolutamente così>>.
Il Primo ministro, poi, difende la trasparenza dell’operato del Governo: <<Questo governo non lavora col favore delle tenebre; questo governo guarda in faccia agli italiani e parla con chiarezza. Ogni proposta la porta chiaramente, guardando negli occhi gli italiani. L’eurogruppo non ha firmato nulla, né ha istituito alcun obbligo. È una menzogna questa>>. La situazione contrattuale vuole pacatezza e comunità d’indenti; pertanto, <<Le falsità, le bugie e le menzogne ci fanno male perché ci indeboliscono nella trattativa>>. Il premier avevo chiesto all’opposizione di essere accomunati in questo senso di responsabilità; ma <<Quello che è successo stanotte e nelle scorse ore le falsità che vengono dette rischiano di indebolire, non il premier Giuseppe Conte, non il Governo, ma l’intera Italia; perché, vi assicuro, è un negoziato difficilissimo … Rischiamo di compromettere la nostra forza negoziale… io non firmerò sino a quando non avrò un ventaglio di strumenti adeguati alla sfida che stiamo vivendo>>.
Infine, Conte indica lo scopo del Governo al tavolo della trattiva europea: <<L’Italia non ha firmato alcuna attivazione del MES. Non ha bisogno del MES… L’ho detto più volte. Perché l’Italia non ha bisogno del MES? Perché l’Italia ritiene il MES uno strumento totalmente inadeguato rispetto all’urgenza che stiamo vivendo… L’ho chiarito a tutti i leader, miei omologhi>>. Purtroppo, l’Italia non è l’intera Europa; infatti, continua: <<Fermo restante che ci siano degli Stati… interessati… Ecco perché l’Italia partecipa a questa discussione che è sul tavolo…
Tratteggia infine la novità negoziale:<<Ieri è successo qualcosa di nuovo; c’è un intero paragrafo che è destinato ad accogliere la nostra prospettiva degli eurobond… strumenti finanziari condivisione delle spese e degli investimenti… e per la prima volta abbiamo messo nero su bianco e anche gli altri paesi hanno dovuto convenire, hanno dovuto accettare… per introdurre questo nuovo strumento>>. Al lettore il Giudizio.