RIQUALIFICAZIONE CENTRO SPORTIVO ‘SPARTACUS’: È RISSA TRA MAGGIORANZA E LA CONSIGLIERA PD ROSAMILIA – NOTA DE LA CITTA’ DEL SELE
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RIQUALIFICAZIONE CENTRO SPORTIVO ‘SPARTACUS’: È RISSA TRA MAGGIORANZA E LA CONSIGLIERA PD ROSAMILIA – NOTA DE LA CITTA’ DEL SELE

RIQUALIFICAZIONE CENTRO SPORTIVO ‘SPARTACUS’

La notizia del finanziamento per la riqualificazione del centro polisportivo “Spartacus” ha fatto saltare i nervi a molti persone. Quelle che giocano al tanto peggio, che tentano di bloccare opere e progetti con minacce di denunce, che non entrano mai nel merito, non danno un contributo, sono sovente assenti nei luoghi della decisione ed hanno come unico scopo quello di sedere nuovamente sulla poltrona. Una grave distorsione del confronto democratico che, seppur in ruoli distinti, dovrebbe vederci uniti almeno dinanzi alle buone notizie.

La Consigliera Rosamilia, ad esempio, tira in ballo l’Assessore Marisei ed il Sindaco Conte dandogli del bugiardo. Molto poco elegante da parte sua, ma molto in linea con il suo retroterra culturale.

Vorremmo dire, a lei e a molti dei suoi vecchi e nuovi alleati, che non hanno ben chiara la differenza tra il volere una cosa e realizzarla e vivono costantemente in una patologica dissociazione. Il ‘suo’ progetto per la riqualificazione del centro polisportivo “Spartacus” non è stato mai finanziato, proprio perché inconsistente e fondato su presupposti irrealizzabili. Collocato al 250esimo posto in graduatoria, tra gli ultimi! Questo è un fatto inoppugnabile.

Il progetto al quale si riferisce prevedeva un cofinanziamento privato, ma forse la Consigliera non sa che uno dei privati coinvolti si è poi tirato indietro, così mettendo a serio rischio il finanziamento, essendo venuta meno parte della copertura finanziaria dell’opera.

Dopo un intenso lavoro di questa Amministrazione, di riscrittura e aggiornamento degli elaborati e di interlocuzione con il Dipartimento delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la Delibera della Giunta comunale n. 68 del 29 marzo 2022, il nuovo progetto è stato riapprovato e inserito nel Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. Solo grazie alle ulteriori risorse che il precedente Governo ha stanziato per scorrere la graduatoria, con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 maggio 2022 se ne è disposta l’ammissione a finanziamento e l’avvio della procedura per la firma della Convenzione.

Di concreto, quindi, la Consigliera Rosamilia non ha fatto nulla, a parte i danni. Quanto accaduto in questa occasione, infatti, non è un’eccezione. All’atto dell’insediamento dell’Amministrazione Conte abbiamo trovato solo danni, debiti, sprechi e procedimenti con pesanti criticità, in tutti i settori, comprese le opere pubbliche.

Il P.R.U.A.C.S. era stato revocato, il cantiere di Piazza Regione Campania in contenzioso con la ditta ‘Gugliucciello’, come quello sulla SS. 19 della ditta ‘Sacco’, stesso dicasi per l’intervento della pubblica illuminazione nelle contrade rurali (Prato, Macchia Roveta, Cioffi, Boscariello, Fiocche, etc.); le gare per la Casa Cantoniera e Villa Falcone e Borsellino bloccate, il Project financing dei parcheggi di Piazza Pezzullo fermo, come quello del più noto omonimo pastificio. L’elenco potrebbe continuare.

A dicembre del 2021 l’Amministrazione Conte ha provveduto a saldare, in tre rate annuali, 6 milioni di debiti che la ‘sua’ amministrazione non aveva pagato per consentire al Comune di Eboli di chiudere il dissesto finanziario di Melchionda. L’ultima rata sarà onorata quest’anno. Facile fare feste e sprecare le risorse quando non si pagano i debiti. Facile far funzionare i servizi a debito dei cittadini a cui hanno messo le mani nelle tasche.

Gli altri finanziamenti sul contrasto al dissesto idrogeologico del Tiranna e del Tufara, di recente acquisiti, sono il frutto del risanamento del bilancio: erano stati bocciati per due volte consecutive a causa degli indici negativi del bilancio consuntivo del 2020 e del 2021, proprio gli ultimi anni di mal governo della precedente Amministrazione. Con il nostro primo bilancio consuntivo, quello del 2022, abbiamo centrato l’obiettivo.

E’ tutta qui la differenza tra la buona amministrazione e la gestione del potere, pratica nella quale la Consigliera eccelle grazie a suoi bravi maestri.

Un’ultima chiosa. Alla Consigliera Rosamilia vorremmo chiedere cosa c’entra il finanziamento dello Spartacus con il Giudice della Pace. Il suo lungo e sconclusionato argomentare appare solo un goffo tentativo di accreditarsi, con la sua ex Giunta, come paladina della legalità. Ma tutto ciò stride con quanto emerso nelle inchieste degli ultimi anni. Noi, al suo posto, lasceremmo in pace i magistrati di Salerno, evitando certe sottolineature e serenamente attendendo le sentenze. Qui i suoi bravi maestri sono stati meno bravi, è una logica vecchia, del passato, che non è servita ad evitare il peggio. Oggi per fortuna i tempi sono cambiati, in meglio.

I Consiglieri de La Città del Sele

Antonio Alfano

Alessia Palma