“La prima volta che ho incontrato il blues fu quando mi portarono qui su una nave. C’erano uomini su di me e molti altri usavano la frusta … adesso tutti vogliono sapere perché canto il blues …” B.B.King
GLI INIZI- Il 14 maggio 2015 muore B.B. King, chitarrista statunitense, uno dei pilastri della storia musicale. Riley King nasce nel Mississippi il 16 settembre 1925, da padre chitarrista e madre predicatrice, la quale muore quando King ha soltanto sette anni. Cresciuto dai nonni, riceve la sua prima chitarra a quattordici anni e comincia a cantare nei cori gospel. Nel 1944 dopo il servizio militare, incontra Bukka White, cugino musicista di country-blues ed inizia ad addentrarsi completamente nella musica: da qui in poi si farà chiamare Blues Boy, abbreviato in B.B. Nel 1949 King comincia a registrare canzoni per la RPM Records di Los Angeles.
LUCILLE– Nello stesso anno, accade un episodio che lo fa entrare nella storia: durante un’esibizione, nel corso di una rissa causata da due uomini per una donna di nome Lucille, il locale prende fuoco e B.B.King, accortosi di aver lasciato la sua Gibson ES-335, vi rientra per salvarla dalle fiamme. Da allora, la chitarra porterà il nome di Lucille e lo seguirà ovunque: Lucille non è come le altre 355 chitarre; lei ha il manico di acero anziché di mogano e non ha le buche ad effe, pur essendo una semi-acustica. B.B. King vince 14 grammy ed è considerato uno dei chitarristi migliori della storia musicale: la rivista Rolling Stone lo classifica al sesto posto. La sua musica è elegante, caratterizzata da suoni caldi e taglienti, che solo chi ha il marchio del blues sul cuore può comprendere. Nella sua carriera suona insieme a moltissimi artisti, tra cui: Eric Clapton, Etta James, James Brown, Jerry Lee Lewis, Ray Charles, Slash, U2, Jeff Beck, Elton John e Aretha Franklin. Nel 1990 partecipa al Pistoia Blues Festival con Jeff Healey ed Edoardo Bennato, dove interpreta alcuni brani, tra cui quello di Edoardo, Signor censore. Particolare è, inoltre, una sua esibizione insieme all’attore Bruce Willis, suo fan. Nel 2004 King è insignito di una laurea ad honorem presso l’Università del Mississippi. Nel 2005 per festeggiare i suoi 80 anni pubblica un album pieno di ospiti.
LA MORTE-Muore la notte fra il 14 e 15 maggio per delle complicazioni dovute al diabete, dal quale ha sofferto da anni. Al funerale, svoltosi il 31 maggio, presso la Bell Grove Missionary Baptist Church di Indianola, in Mississippi, hanno partecipato centinaia e centinaia di persone. Consegue due onorificenze: la Kennedy Center Honors nel 1995 e la Medaglia Presidenziale della Libertà nel 2006. Nessuna parola potrà mai contenere la magia di B.B. King ma basta chiudere gli occhi per carpire il diavolo blu che è legato all’anima di questo grande artista.
https://youtu.be/OFYFImUwYj8