VERITÀ E GIUSTIZIA PER LA GIOVANISSIMA DANIELA CARRASCO, UN MIMO DI STRADA LA CUI ORRIBILE FINE RICORDA I TEMPI DELLA DITTATURA FASCISTA NEL PAESE SUDAMERICANO.
ARTICOLO E FOTO TRATTO DA HUFFINGTONPOST.IT
#JusticiaparaElMimo: i social chiedono verità sulla manifestante impiccata in Cile
I social network chiedono verità e giustizia per Daniela Carrasco, giovane artista di strada e manifestante cilena ritrovata impiccata domenica 20 ottobre
“Daniela è stata violentata, torturata e impiccata perché simbolo delle proteste in Cile”, denuncia il coordinatore di Ni Una menos e i social network si mobilitano per chiedere chiarezza sulla morte di Daniela Carrasco, la 36enne artista di strada e manifestante cilena ritrovata impiccata domenica 20 ottobre. Un evento tragico risalente ormai ad un mese fa, di cui i media non hanno dato notizia fino alle scorse ore.
“Quando l’odio diventa codardo se ne va mascherato in società e si fa chiamare ‘giustizia’”, recita una vignetta condivisa su Twitter e dedicata alla giovane uccisa durante gli scontri che, ormai da 4 settimane, scuotono il Cile.
L’artista di strada 36enne è stata ritrovata morta impiccata. In un primo momento era stato ipotizzato il suicidio, ma altri dettagli stanno emergendo anche grazie alla mobilitazione dei cittadini e del web. Una reazione che non conosce confini e valica le frontiere del Cile: a chiedere chiarezza c’è anche l’associazione italiana Non una di meno.
“La vergogna delle barbarie umane si ripeterà sempre tra l’indifferenza e la connivenza”, scrive qualche altro utente. E c’è chi parla perfino di “femminicidio di Stato”.
A lanciare sospetti sulla sorte di Daniela Carrasco e sulle altre vittime di violenza in Cile sarebbero anche le parole del presidente Sebastian Piñera il quale, come riporta Euronews, avrebbe confermato gli abusi sui manifestanti da parte delle forze dell’ordine. “C’è stato un eccessivo uso della forza, ci sono stati abusi e i diritti di tutti non sono stati rispettati”, ha detto in conferenza stampa Piñera.