Carenza di personale del comparto dell’ospedale di Eboli: nota stampa congiunta FP CGIL Salerno e FIALS Salerno
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Carenza di personale del comparto dell’ospedale di Eboli: nota stampa congiunta FP CGIL Salerno e FIALS Salerno

COMUNICATO STAMPA congiunto FP CGIL Salerno FIALS Salerno

Oggetto: carenza di personale del comparto dell’ospedale di Eboli, i lavoratori della Cardiologia si sono fermati per 2 ore in assembla. FP CGIL e FIALS richiedono un incontro urgente entro 7 giorni e sollecitano nuovamente a provvedere a pena di proclamare lo stato di agitazione.

Si è tenuta lunedì 7/10/2024, dalle 12;30 alle ore 14;30, un’assemblea sindacale congiunta FP CGIL Salerno e FIALS Salerno inerente la carenza di organico della Cardiologia dell’ospedale di Eboli.

Tanta è sentito il problema ed è stata la partecipazione che, poiché circa 30 lavoratori, afferenti soprattutto alla Cardiologia, hanno comunicato formalmente alla Direzione Sanitaria ospedaliera la propria partecipazione, l’attività della “rete dell’Infarto”, durante le ore di assemblea, sono state poste in stand by ed ed è stata assicurata solo l’emergenza non differibile.

Il tam tam tra gli operatori del comparto nei giorni scorsi era stato: “Partecipa! Non delegare a nessuno la discussione dei problemi! Meglio fermarsi per un ora a discutere insieme del futuro della Cardiologia, che pagare successivamente le conseguenze dovute al malessere lavorativo generato dalla carenza di personale!”

Difatti, la FP CGIL e la FIALS, facendo seguito ai numerosi solleciti delle scriventi O.S. riguardanti la carenza di personale del comparto della U.O.C. Cardiologia del P.O. di Eboli e il conseguente malessere lavorativo che pone i lavoratori in una situazione di estremo stress lavorativo, a margine dell’assemblea sindacale hanno rappresentato in una nota indirizzata al Direttore Generale dell’ASL Salerno Gennaro Sosto e al Direttore Sanitario del DEA di Eboli Gerardo Liguori le risultanze dell’assemblea.

<Le problematiche derivanti dalla storica carenza di personale infermieristico e socio-sanitario sollevate dalle scriventi organizzazioni sindacali, sono state solo parzialmente affrontate, ma sostanzialmente permane una dotazione organica che influisce negativamente sui tempi di recupero psico-fisico e sulla conciliazione dei tempi vita-lavoro, che è parzialmente alleviata solo attraverso il ricorso allo straordinario come fattore ordinario di programmazione dei turni con l’ausilio di lavoratori provenienti da altri reparti, a ulteriore “certificazione” della carenza di personale denunciata e alla continua erosione – oltre i dettami del CCNL!- del fondo destinato alla valorizzazione economica delle carriere, la cui sempre più esigua consistenza mortifica le legittime aspettative del comparto sulla retribuzione degli scatti di carriera.

Del resto, il notevole carico di lavoro non depone positivamente neanche per la sicurezza e l’adeguatezza delle cure in relazione all’attuale dotazione organica>.

Pertanto, i due sindacati hanno richiesto un incontro urgente presso l’ospedale di Eboli, da convocarsi entro 7 giorni, <al fine di conoscere quali provvedimenti saranno assunti per colmare la carenza di organico, che presenta incongruenze oggettive pure rispetto all’applicazione degli standard di fabbisogno di personale fissati dalla Regione con DGRC 190/2024, di almeno una decina di unità>.

<Ciò, se veramente si vuol mantenere l’eccellenza della Cardiologia del P.O. di Eboli, fiore all’occhiello dell’ASL Salerno per i risultati raggiunti quali-quantitativamente in ambito Elettrofisiologico e di UTIC/Hub della “rete IMA” dell’area di competenza più vasta dell’ASL Salerno con una Emodinamica che, per velocità di rivascolarizzazione coronarica, è da molti anni la prima in Campania della succitata rete (in un ospedale dotato di Pronto Soccorso) ed è in assoluto nella top ten in Italia – secondo i dati AGENAS -, oltre ad aver raggiunto ulteriori traguardi eccellenti, in tema di emodinamica strutturale, come si evince dal recente impianto percutaneo di una valvola cardiaca tricuspide, che è risultato primo intervento nel suo genere in provincia, capace di evitare una operazione cardiochirurgica a cuore aperto>.

In ultimo le due organizzazioni sindacali chiudono la nota, specificando che in mancanza di risposta: <si procederà con azioni di mobilitazione del personale, fino ad arrivare alla proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori del comparto della U.O.C. Cardiologia del P.O. diEboli>.